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CFP: "Mafia e storiografia. Premesse culturali e nuove prospettive" (deadline 20 aprile)

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La rivista Diacronie. Studi di Storia contemporanea invita a proporre dei contributi sul fenomeno mafioso, che, negli ultimi decenni, ha conosciuto una grande vitalità ed è stato posto al centro delle nuove tendenze storiografiche.

Che ruolo hanno giocato gli organismi internazionali e gli organi istituzionali nella definizione della storia della criminalità mafiosa e che importanza ricopre oggi la mole di documentazione conservata per la costruzione di una fenomenologia della mafia? Alla luce degli studi e delle indagini portate avanti nell’ultimo trentennio in che modo le mafie, la politica e l’ambito istituzionale ai vari livelli hanno intessuto relazioni condizionandosi reciprocamente nelle diverse realtà nazionali? Come ha affrontato il fenomeno mafioso e la sua evoluzione nel tempo il mondo dei media e secondo quali canoni la cultura in senso lato ha inquadrato e valutato le dinamiche mafiose nelle sue caratteristiche sociali ed antropologiche nella dimensione locale come in quella nazionale o soprannazionale?

Sono solo alcune delle domande che, partendo da premesse consolidate nel dibattito e nella letteratura, pongono questioni cruciali per la comprensione della realtà contemporanea, non solo in Italia ma anche a livello globale. In questo senso gli spazi per l’approfondimento sono ancora molti, e la necessità di ulteriori innovativi contributi in un ambito della ricerca storica con così significativi risvolti politici, economici, sociali e antropologici risulta fondamentale.

La rivista invita a proporre dei contributi sull’argomento, sia di tipo metodologico che comprendenti casi di studio e modelli di analisi comparati, privilegiando non solo la dimensione italiana ma anche quella globale e le altre realtà nazionali nel lungo periodo compreso tra la fine del XIX e l’inizio del XXI secolo. Sarà possibile inviare le proposte entro e non oltre il 20 aprile 2019.

 

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