Il 5 giugno 2018 è morto il sindacalista Pierre Carniti. In questo breve omaggio video a cura di Ivo Camerini vengono ripercorse le principali tappe biografiche ed è possibile ascoltare alcuni minuti del comizio che Carniti tenne a Reggio Calabria il 22 ottobre 1972, durante la manifestazione di solidarietà tra lavoratori del Nord e del Sud, dopo che nella notte alcuni ordigni erano esplosi lungo i binari dei treni su cui viaggiavano i manifestanti.

 

Carniti era nato nel 1936 in un piccolo paese in provincia di Cremona in una famiglia di antifascisti: gli fu dato un nome francese contro l’ordine del regime contro i nomi stranieri. Era nipote della poetessa Alda Merini.

Operaio tipografo, negli anni ’60 diresse la Fim milanese, nel 1970 ne divenne segretario nazionale e dal 1979 al 1985 fu alla guida della Confederazione. Fu protagonista della stagione unitaria del sindacato, fino alla rottura sulla questione della scala mobile. In questo filmato di repertorio si può ascoltare un suo commento a caldo su quella vicenda.

 

Negli anni ’90 fu eurodeputato e senatore prima nelle file del Psi e poi dei Democratici di sinistra.

Nel 2013 il suo ultimo libro: La risacca. Il lavoro senza lavoro (Altrimedia, prefazione di Chiara Saraceno), una riflessione sul senso del lavoro nella storia senza rinunciare a proposte concrete di riforma e intervento. 

In conclusione scriveva: «Il capitalismo in tutte le sue forme (continuamente mutate nel corso della propria storia) deve essere considerato semplicemente una modalità strumentale e specifica dell’organizzazione produttiva, non il padrone della società nel suo insieme, come invece è avvenuto negli ultimi decenni. Quindi gli eccessi, gli errori di cui si è reso responsabile e che hanno ferito e devitalizzato la società contemporanea, devono essere drasticamente combattuti e corretti». 

Pierre Carniti ai cancelli di Mirafiori, settembre 1980