Negli ultimi decenni, la storia intellettuale ha mirato ad allontanarsi dalla sua tradizionale attenzione agli intellettuali famosi come attori principali. L'emergere di una storia intellettuale "globale" turbò ulteriormente l'idea che gli intellettuali professionisti (normalmente bianchi e maschi) fossero le uniche persone con idee che valesse la pena prendere sul serio. I movimenti sociali globali del 20 ° secolo - movimenti sindacali, comunismi, movimenti per la giustizia razziale e di genere, movimenti per la liberazione sessuale e movimenti conservatori e reazionari che si organizzavano per preservare lo status quo - avevano tutti rapporti in evoluzione con le idee e con il figura dell '"intellettuale" che smentisce ogni concetto di idee che fluiscono da un intellettuale professionale verso l'esterno nei campi del sociale e del politico. Come possiamo ricercare e scrivere storie intellettuali dei movimenti sociali veramente globali?

Siamo lieti di invitarvi, con il supporto della Global Intellectual History Graduate School di Berlino, a un seminario per discutere i problemi metodologici, concettuali e pratici quando si tratta della storia intellettuale dei movimenti sociali da una prospettiva globale. Siamo lieti di accogliere come relatore principale la dott.ssa Tiffany N. Florvil, professoressa associata di storia delle donne e storia di genere presso l'Università del New Mexico, dove scrive di intellettualismo nero, internazionalismo e genere. È autrice di Mobilizing Black Germany: Afro-German Women and the Making of a Transnational Movement (2020).

Invitiamo documenti di venti minuti (3.000 parole) che toccano, ampliano o criticano le premesse delle seguenti domande:

• Come colleghiamo gli intellettuali quotidiani e la "piccola" storia intellettuale alla più ampia storia delle idee?
• Come si collega la storia sociale degli intellettuali alla storia intellettuale globale come campo?
• Quali tipi di fonti e archivi sono utili e come li leggiamo? Come trattiamo gli scrittori attivisti le cui idee cambiano nel tempo e sono spesso scritte in modi poco chiari, frammentati, spezzati o parziali (al contrario dei portatori di idee professionali le cui idee sono spesso pubblicate in libri con chiare storie di accoglienza)?
• Cos'è un intellettuale e come pensiamo l'intellettuale in modo più ampio - o dovremmo evitare la categoria? In che modo la visione della "storia intellettuale" dell '"intellettuale" è stata contrassegnata da razza, classe e genere; e gli approcci globali annullano o rafforzano questo?
• Come complichiamo l'idea diffusionista di idee che fluiscono dall'alto verso il basso e comprendiamo come la teoria e la pratica intellettuale - anche, o soprattutto, in forme tradotte o comprese in modo imperfetto o errato - si evolvono attraverso movimenti sociali correlati?

Vogliamo fare di questo workshop un luogo per una discussione impegnata su domande condivise e non una semplice successione di presentazioni. Chiederemo quindi a tutti i relatori di partecipare a tutte le sessioni del workshop. Miriamo a creare un ambiente sicuro, solidale e collaborativo in cui discutere il lavoro in corso: preferiremmo che i partecipanti arrivassero con domande aperte piuttosto che presentassero semplicemente il lavoro finito.

Invitiamo studenti laureati, ricercatori e studiosi indipendenti a inviare un abstract di 300 parole e un breve CV entro il 28 maggio 2021 a Christian Jacobs (christian.jacobs@fu-berlin.de). Molto probabilmente, la conferenza si svolgerà come evento online dal 19 al 21 agosto. Gli avvisi di accettazione verranno inviati entro metà giugno 2021. Ai partecipanti verrà chiesto di inviare i loro documenti per la precircolazione due settimane prima della conferenza.