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CFP Tempo libero / tempo di lavoro: incontri, rotture, articolazioni (scadenza 3 maggio 2021)

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Per l'organizzazione di seminari sul mondo anglofono, organizzati tra ottobre e dicembre 2021 all'Université Paris Est - Créteil

Organizzazione: Groupe de recherche Constructions Identitaires et Mobilisations dans le Monde Anglophone (CIMMA), Laboratoire IMAGER (UR 3958), Université Paris-Est Créteil.

Date : due seminari al mese (a distanza o in presenza) previsti tra ottobre e dicembre 2021.

Data limite di invio delle proposte (riassunto di 300 parole e corto CV) : 3 maggio 2021. Invio delle risposte: nel corso del giugno 2021


In un articolo che è diventato un punto di riferimento dal titolo "Time, Labour Discipline, and Industrial Capitalism" (1967), lo storico E. P. Thompson offre una riflessione sull'evoluzione del concetto di tempo nella società britannica del XVIII e XIX secolo. Mostra il valore di integrare questa questione del tempo nello studio delle trasformazioni in atto nell'organizzazione del lavoro durante la transizione industriale. In seguito, i ricercatori si sono interrogati sui cambiamenti nelle norme temporali nella sfera professionale negli ultimi due secoli. La storia del lavoro ha così messo in luce il ruolo del sindacalismo dalla fine del XIX secolo nell'organizzazione dell'orario di lavoro quotidiano, mentre la sociologia del lavoro si è interessata particolarmente alle definizioni stesse di lavoro e al tema della misurazione e della gestione. del tempo ad esso dedicato nelle nostre società contemporanee.

Come altri da allora, anche E. P. Thompson ha osservato che la concezione del tempo e la sua evoluzione non sono limitate alla sola sfera del lavoro. Il tempo dedicato a hobby, sport, vacanze, intrattenimento o turismo è ormai parte integrante degli studi sul tempo libero. La storia sociale, ad esempio, ha documentato il processo di istituzionalizzazione e le pratiche del tempo libero nelle società britanniche e nordamericane dal XIX secolo ai giorni nostri. Come Robert Stebbins e il suo concetto di "svago serio", alcuni sociologi hanno formulato nuove teorie sulle pratiche del tempo libero.

A seguito di lavori già svolti da un lato sul volontariato o sulle aree grigie dell'occupazione, dall'altro sulle pratiche del tempo libero dei lavoratori, questo convegno si propone di confrontare ore di lavoro e tempo libero nel mondo anglofono per esplorarne le molteplici definizioni, ridefinizioni e interazioni nel corso dei secoli. Si tratta di considerare i modi in cui queste due temporalità si articolano, cambiano in contatto tra loro e si ibridano, in equilibrio, conflitto o complementarietà. In che modo la legislazione dei vari paesi anglofoni ha regolamentato il tempo libero e l'orario di lavoro? In che misura le nuove pratiche di lavoro e tempo libero hanno offuscato i confini tra queste due temporalità? In che modo le diverse percezioni della sfera privata e professionale hanno potuto modificare il modo in cui questi tempi sono stati pensati e vissuti?

In occasione di questo seminario invitiamo quindi ricercatori nelle varie discipline delle scienze umane ed economiche e sociale per considerare i seguenti temi e approcci:

- Mappatura della ricerca incrociata su tempo libero e tempo di lavoro

- Approcci filosofici al lavoro e al tempo libero

- Immagini e rappresentazioni

- Forme di lavoro (artigianato, lavoro coatto, associazioni di lavoro, volontariato, impegno , attivismo, aree grigie dell'occupazione ...)

- Conflitti sociali, mobilitazioni e diritto del lavoro

- Genere e organizzazione del lavoro

- Pratiche del tempo libero sul posto di lavoro

- Confini, liminalità e intersezioni

- Specificità metodologiche o archivistiche.


Riferimenti bibliografici:

Cindy S. Aron, Working at Play: A History of Vacations in the United States, New York, Oxford UniversityPress, 1999.

Peter Bailey, Leisure and Class in Victorian England: Rational Recreation and the Contest for Control, 1830-1885, London, Routledge & Kegan Paul, 1978.

Peter Bailey, “Leisure, Culture, and the Historian: Reviewing the First Generation of LeisureHistoriography in Britain”, Leisure Studies 8:2, 1989, p. 107-127.

Jean-Yves Boulin, Tiphaine de Rocquigny et Jean Viard. L’économie du temps libre (4/4). Le travail àl’assaut des loisirs. Entendez-vous l’éco? France culture, 20 décembre 2018. 58 mn.

Marie-Christine Bureau et Patrick Dieuaide, “Institutional Change and Transformations in Labour andEmployment Standards: An Analysis of ‘Grey Zones’”, Transfer: European Review of Labor and Research,24:3, août 2018, p. 261-277.

Hugh Cunningham, Time, Work and Leisure: Life Changes in England since 1700, Manchester, Manchester University Press, 2014.

John Krinsky et Maud Simonet, “La servitude et le volontaire: les usages politiques du travail invisibledans les parcs de la ville de New York”, Sociétés contemporaines 2012/3 (n°87), p. 49-74.

Catriona M. Paratt, “Little Means or Time: Working-Class Women and Leisure in Late Victorian andEdwardian England”, The International Journal of the History of Sport 15:2, août 1998, p. 22-53.

Robert A. Stebbins, “Serious Leisure: A Conceptual Statement”, The Pacific Sociological Review 25:2, avril1982, p. 251-272.

Tim Strangleman, “Representations of Labour: Visual Sociology and Work”, Sociology Compass 2:5, 2008,p. 1491-1505.

E. P. Thompson, “Time, Work-Discipline, and Industrial Capitalism”, Past and Present 38, décembre 1967,p. 56-97.

Invio delle proposte e contatti:sonia.birocheau@u-pec.fr e fabienne.moine@u-pec.fr

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