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CFP Casalinghe o lavoratrici? : il lavoro domestico e di cura nelle società del passato (scadenza 10 aprile 2022)

|   CFP

Questa CFP è per l'organizzazione di un panel nel quadro dell'European Social Science History Conference (ESSHC) che si svolgerà a Göteborg i giorni 12-15 aprile 2023

Negli ultimi vent'anni, un importante filone di ricerca ha messo in luce la grande varietà di attività di cura e lavori domestici forniti dai membri della famiglia per il benessere della famiglia. Queste attività coprono una vasta gamma di lavori e lavori diversi e spesso trascurati, dall'assistenza e la cura di malati o disabili, neonati, bambini e anziani, allo shopping e alla fornitura di beni per la casa, alla preparazione e alla cottura di cibi e pasti, dal cucito e rammendare vestiti e biancheria, fare il bucato e pulire la casa. Partendo dal fatto indiscutibile che le donne e le ragazze erano (e sono) le più numerose e importanti fornitrici di questo tipo di lavoro, gli studi hanno denunciato il fatto che, purtroppo, nel calcolo del PIL non si tiene conto del lavoro domestico e di cura dei paesi, con la conseguente sottovalutazione del loro valore economico e sociale.

Nell'ultimo decennio, opere di Erickson (2012), Shepard (2015), Ågren (2018), Sarti (2018) e Whittle (2019) hanno sostenuto che nelle prime società moderne e moderne il termine "moglie" si riferiva non solo alla stato civile, ma era anche usato per descrivere una donna con 'capacità di governare'; una donna che potrebbe svolgere un lavoro dirigenziale come "governatrice" della famiglia. In questa prospettiva, Shepard sostiene che è necessario riconoscere "la dimensione occupazionale della 'casalinga'", ovvero il fatto che alle mogli "è stata assegnata la responsabilità di risparmiare, aumentare e contabilizzare i beni".

Questo argomento necessita di ulteriori ricerche. In primo luogo, i dati e le informazioni sui lavori domestici e di cura svolti dalle donne per le società del passato sono ancora dispersi e frammentari, e c'è bisogno di maggiori informazioni, (es. su spazi, tempi, condizioni materiali e consumi connessi a queste attività) . Un secondo approccio dovrebbe concentrarsi specificamente sulla verbosità: il significato di 'essere moglie' e sull'origine e lo sviluppo della nozione di 'casalinga' e/o sulle parole usate per descrivere una persona che svolge questo tipo di attività (es. 'frequentare le faccende domestiche' ecc.). In terzo luogo, non è ancora chiaro se la "casalinga" o la condizione di "essere moglie di" dessero un reale riconoscimento sociale ed economico alle attività femminili, o se riflettessero semplicemente quelli che erano considerati "doveri naturali delle donne" - cioè le pulizie e la capacità di governare e gestire una casa.

Partendo da queste premesse, il presente panel si sofferma sul ruolo sociale ed economico della “casalinga” nelle società del passato. Allo stesso tempo, mira a comprendere il contenuto dei lavori di cura e dei lavori domestici, analizzando quindi i molteplici significati di queste attività nei diversi contesti sociali, economici, culturali e politici.


Incoraggiamo la presentazione di proposte da ogni regione e quadro cronologico. I documenti dovrebbero affrontare una (o più) delle seguenti domande:

  1. In cosa consisteva il lavoro di cura e il lavoro domestico per le società del passato?
  2. Quali sono state le implicazioni economiche e sociali dell'essere una "casalinga"?
  3. Quali erano le diverse parole/espressioni usate in passato per indicare e nominare la “casalinga”?
  4. Quali sono stati i compiti/attività svolte? Quanto tempo è stato loro assegnato?
  5. Che tipo di attrezzature o strumenti sono stati utilizzati? Che tipo di conoscenza era richiesta? E come questa conoscenza è stata acquisita, e poi trasmessa ai coetanei e ai più giovani?
  6. Come possiamo stimare il valore economico e sociale dei lavori domestici e di cura?
  7. In che misura specifici modelli di femminilità (e mascolinità) hanno influenzato queste attività?
  8. In che misura la casalinga/donna che svolge lavori domestici e di cura della famiglia è stata riconosciuta come una vera lavoratrice?

Si prega di inviare un breve abstract (massimo 500 parole) e un breve CV alle organizzatrici entro il 10 aprile 2022:

Beatrice Zucca Micheletto: beatrice.zucca@unipd.it

Céline Mutos Xicola : celine.mutos@udg.edu

I/le candidati/e selezionati/e saranno informati/e sul risultato della selezione del panel dopo il 15 aprile 2022 (termine per la presentazione tramite il sito Web ESSHC). Per ulteriori informazioni sulla Conferenza europea sulla storia delle scienze sociali, visitare : https://esshc.socialhistory.org


Fonte fotografia: https://codlrc.org/history/ussince1865#tabs-2 licenza CC

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