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CFP L’Italia e il mondo post-coloniale (Scadenza 15 settembre 2021)

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Conferenza sulle politiche di cooperazione e mobilità tra decolonizzazioni e Guerra Fredda (1960-1989) organizzato dalla SISSCO

INCONTRO 1: COOPERAZIONE E MOBILITÀ
Università di Palermo, 19-20 novembre 2021

Il 2020, anno in cui la critica alle eredità materiali e immateriali del colonialismo è tornata al centro del dibattito pubblico, è coinciso in Italia con il sessantesimo anniversario della fine dell’Amministrazione Fiduciaria italiana in Somalia (AFIS) e con il cinquantesimo anniversario della ‘cacciata’ degli ex-coloni italiani dalla Libia di Gheddafi. Questi eventi avvennero in un periodo in cui la pagina espansionistica nazionale era stata in larga misura dimenticata, e l’attenzione di importanti sezioni della politica, dell’economia e della società iniziava a volgersi verso una nuova proiezione nel mondo ex-coloniale.
La legge n. 1222 del 1971 forniva una prima disciplina all’attività di cooperazione gestita dal Ministero degli Esteri, e la nascita dell’Istituto per le relazioni tra l’Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina e Medio Oriente è ulteriore prova della volontà istituzionale di ristrutturare le relazioni politiche, economiche e culturali con i paesi di recente indipendenza, in un clima fortemente influenzato dalla polarizzazione della Guerra Fredda, ma anche dal processo d’integrazione europea e dall’incremento dei flussi migratori in entrata in seguito al consolidamento di nuovi paradigmi migratori.
L’inizio e il rafforzamento delle politiche di cooperazione allo sviluppo (bilaterali e multilaterali, nell’alveo dello scontro tra blocco atlantico e sovietico), di nuove relazioni economiche (si pensi all’azione dell’ENI in Africa e in Asia), di accordi politici e culturali con gli stati di recente indipendenza sono stati oggetto di numerosi studi capaci di evidenziare i tratti peculiari dei singoli processi.
Nell’ottica di comprendere le possibili interconnessioni storiche tra queste dinamiche, il seminario intende approfondire le vicende politiche ed economiche, le dinamiche di mobilità e le relazioni culturali relative all’Italia e al mondo post-coloniale. I termini cronologici sono compresi tra il 1960 –  anno dell’Africa ma anche quello in cui terminò il rapporto formale tra Italia e la Somalia – e il 1989, che segnò la fine del sistema bipolare che caratterizzò la Guerra Fredda.

Il seminario si propone di connettere percorsi analitici diversi, ma riconducibili allo studio della nuova proiezione nazionale nei paesi di recente indipendenza e del confronto con gli stessi, favorendo la messa in relazione di fenomeni nazionali e globali. Verranno quindi considerati le discussioni e i negoziati tra Italia e paesi ex-colonizzati concernenti l’adozione e l’implementazione di programmi di aiuto in campo alimentare, energetico, infrastrutturale e militare (ad esempio il caso del Fondo Aiuti Italiano), i flussi di persone con diverse expertise da e verso i paesi di recente indipendenza (ad esempio la circolazione di studenti o tecnici quali architetti e ingegneri come parte di strategie politico-diplomatiche), l’istituzione di scuole italiane all’estero e i percorsi d’istruzione tra paesi ex- colonizzati e Italia. Inoltre, verrà rilevato come la mancata critica condivisa del passato coloniale nazionale possa aver influenzato sia la nuova proiezione dell’Italia nel mondo post-coloniale, sia la percezione dell’identità nazionale alla luce dei flussi migratori in entrata.

Sulla base di tali premesse, si invitano gli studiosi a presentare proposte di relazioni (individuali, o di panel pre-costituiti) che sviluppino in maniera organica il tema delle relazioni tra l’Italia e il mondo post-coloniale, con particolare riferimento alle questioni delle politiche di cooperazione e della mobilità transnazionale. La riflessione, sebbene non limitata ai punti di seguito elencati, potrà riguardare i seguenti argomenti:

Dal colonialismo alla cooperazione allo sviluppo: relazioni militari, politiche ed economiche (bi- e/o multilaterali) con i paesi neo-indipendenti; il contributo dell’Italia alla nascita e allo sviluppo dei programmi di organismi a base continentale o atlantica (es. FAO, World Bank, Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo); i rapporti dell’Italia con i paesi non allineati (es. Belgrado, 1961).

Diplomazia culturale: scuole italiane e Istituti di cultura nel mondo ex-coloniale; programmi ministeriali e/o ruolo delle Università nell’istituzione di percorsi d’istruzione tra paesi ex- colonizzati e Italia; Istituti e corsi di studio dedicati alla cooperazione e all’amicizia tra i popoli; attività missionarie, associazionistiche e filantropiche inquadrabili in progetti di cooperazione allo sviluppo; dibattiti e ricezione di queste attività.

Mobilità: flussi di persone ed expertise tra paesi ex-coloniali verso l’Italia (con i primi flussi significativi degli anni Settanta) e dall’Italia verso i paesi di nuova indipendenza (es. i tecnici dell’Italconsult, a servizio tanto di agenzie internazionali, quanto di governi nazionali).

• Relazioni diplomatiche e internazionali tra Italia ed ex-colonie in merito alla gestione dei flussi migratori.

• Ricostruzioni in merito a network internazionali, formali e informali, che hanno accompagnato il dispiegarsi di flussi migratori tra l’Italia e le ex colonie.

• Rappresentazioni, organizzazioni e manifestazioni delle diaspore post-coloniali in Italia.

Ricostruzioni biografiche documentate in merito alle vicende migratorie relative a singoli, famiglie e gruppi protagonisti di flussi post-coloniali.

Il seminario avrà luogo il 19 e 20 novembre 2021 a Palermo, in presenza (se l’evoluzione della situazione pandemica renderà ciò impossibile, l’evento sarà convertito online).

Le proposte, per relazioni individuali di 20 minuti o per panel pre-costituiti composti da massimo 4 relatori, dovranno pervenire all’indirizzo italiapostcoloniale.sissco@gmail.com entro e non oltre il 15 settembre 2021 e dovranno riportare titolo della relazione, abstract (italiano o inglese, 300 parole), oltre a un breve profilo biografico (100 parole) del proponente che indichi l’eventuale ente/organizzazione di appartenenza. L’esito della selezione delle proposte verrà comunicato via email entro il 1° ottobre 2021, e il programma definitivo sarà reso noto entro il 15 ottobre 2021. Per i panel pre-costituiti (da inviare sempre a italiapostcoloniale.sissco@gmail.com), si richiede di indicare il titolo della sessione e una sua breve descrizione (300 parole), unita ai titoli dei singoli interventi e da un breve abstract degli stessi (100) e al profilo biografico degli speakers (100 parole ciascuno).

La SISSCO mette a disposizione delle borse dell’importo di 150€ dedicate a studiose e studiosi con meno di 40 anni, non strutturati e privi di altre coperture, al fine di facilitare la loro partecipazione al seminario come relatori. A chi vorrà farne richiesta si chiede di redigere una breve nota esplicativa che motivi la necessità del supporto, da nota da allegare al momento dell’invio della proposta (200 parole). L’eventuale concessione verrà decisa, in base alla disponibilità, dagli organizzatori.
Il seminario si propone di promuovere attivamente equità di genere, diversità e inclusione tra i suoi partecipanti.


Comitato organizzatore: Donato Di Sanzo (Università di Palermo), Beatrice Falcucci (American Academy in Rome), Gianmarco Mancosu (Università di Cagliari)
Comitato scientifico: Tommaso Baris (Università di Palermo), Paolo Bertella Farnetti (Università di Modena e Reggio Emilia), Paolo Borruso (Università Cattolica del Sacro Cuore), Luca Castagna (Università di Salerno), Valeria Deplano (Università di Cagliari), Cecilia Novelli (Università di Cagliari), Maria Stella Rognoni (Università di Firenze), Alessandro Pes (Università di Cagliari), Neelam Srivastava (University of Newcastle), Annalisa Urbano (Università di Milano).


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