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CfP "The professionals and agents of information" (deadline 15 ottobre 2021)

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Dedicato ai responsabili dell'informazione dei secoli XVI, XVII e XVIII, il convegno "Professionnels et agents de l’information. Pour une histoire sociale de l’activité d’informer (XVIe-XVIIIe siècle)" cerca di analizzare pratiche, atteggiamenti e statuti che consentono di considerare molte attività legate alla circolazione delle informazioni come vere attività professionali.

Desideriamo riflettere, nell'ambito di questo colloquio, su quelle che si potrebbero chiamare "configurazioni della professionalizzazione dei media nell'era moderna", insistendo sulle evoluzioni tra XVI e XVIII secolo. Un approccio privilegiato verrà da una storia dei media, nel senso che si vuole prestare particolare attenzione all'articolazione tra la dimensione socio-professionale delle pratiche informative analizzate e le loro interazioni con concezioni di medialità forgiate o praticate da attori attenti agli usi differenziati di vari vettori di comunicazione in un dato momento. Intendiamo inoltre ricercare i passaggi della storia del lavoro, al fine di evidenziare le condizioni concrete per l'esercizio delle attività di informazione, ed in particolare il tempo loro concesso da coloro che vi svolgono tra le altre mansioni, la remunerazione che ne ritirano, i vari statuti che custodiscono tale attività o ne sono alimentati. In particolare, vorremmo interrogarci sull'importanza della pubblicazione di notizie per gli stampatori. Nello stesso movimento, saremo interessati alle forme di riconoscimento sociale legate a tali attività. Le terminologie utilizzate dai contemporanei (quindi dagli storici) per designare queste attività sono esse stesse imprecise, restrittive e molto spesso insufficienti a dar conto della diversità delle azioni svolte e delle competenze messe in atto dai diversi attori. Per questo dovrebbero essere inclusi nella riflessione e interrogati senza limitarsi ad essa. Saremo quindi interessati al modellamento delle figure di "direttore geografico", "scrittore di racconti", "giornalista" che sono loro affezionati, senza dimenticare le figure dei lettori avidi o sprezzanti delle notizie. Il convegno avrà al centro della sua interrogazione il divario tra la presenza in azienda dell'Ancien Régime di molti attori il cui capitale politico o identità sociale è legato ad un'attività informativa, e la relativa assenza di riconoscimento statutario di tali attività.

I contributi possono essere dedicati a traiettorie individuali così come a ritratti di gruppo, prendendo come punto di partenza (senza eccezioni) attori, media, configurazioni singolari o anche luoghi specifici. Vogliamo infatti tenere conto della diversità geografica delle pratiche per poter mettere in discussione le condizioni sociali, economiche, politiche, istituzionali, ecc. delle pratiche professionali messe in luce. Rilevante sarà quindi anche il confronto tra le diverse aree geografiche e le lacune o le prossimità che si presenteranno.

Così, contrariamente a una concezione che limitava la produzione di informazioni sotto l'Ancien Régime a una questione di notizie curiose o di pensionati plumitifs da parte di un boss, questa conferenza vuole mettere in discussione la natura proteiforme e la complessità di un'attività informativa inventiva e competitiva.

Organizzazione: 

  • Marion Brétéché (Université d’Orléans, POLEN)
  • Nicolas Schapira (Université Paris Nanterre, MéMo/Grihl)

 

Modalità
Le proposte di contributo (titolo, parole chiave, riassunto in massimo 3000 caratteri e breve bio-bibliografia) devono essere inviate entro il 15 ottobre ai seguenti indirizzi: marion.breteche@univ-orleans.fr e nschapira@parisnanterre.fr

Calendario

  • Le risposte saranno inviate agli autori intorno al 15 novembre 2021.
  • La conferenza si terrà presso l'Università Nanterre di Parigi il 19 e 20 maggio 2022

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