"Punishment, Labor and Law: Perspectives from the Global South" di Mariana Armond Dias Paes e Paulo Cruz Terra
1 febbraio 2021
Lo scopo di questa conferenza, che si terrà su zoom dalle 16 alle 18 del primo febbraio 2021, è quello di fornire una panoramica della storia del lavoro e del diritto globale prodotta negli ultimi anni, sottolineando che in entrambe le aree manca un'analisi dettagliata dei collegamenti tra Brasile e Africa. Discuteremo anche le prospettive teoriche e metodologiche che trarrebbero vantaggio dall'inclusione dell'Africa nella narrazione della storia del lavoro globale e della storia legale globale. In questo senso, si intende indicare alcune possibilità di studi che tengano conto di prospettive sia atlantiche che globali che privilegiano le interconnessioni tra aree geografiche sia nelle Americhe che in Africa, nonché discutere possibili contributi di questa prospettiva al Global Legal and Labour Storia.
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'After Indenture: British Liner Companies and "Racial Management in the Early Twentieth Century' di Ravi Ahuja, University of Göttingen
8 febbraio 2021
Se il lavoro salariato non libero basato su accordi di "indenture" è stato gradualmente eliminato nell '"India britannica" dopo il 1917, persistevano altre modalità di interlacciamento dei contratti di lavoro con lo status di subordinato. Le tracce del diritto dei padroni e dei servi continuarono, ad esempio, nel diritto del lavoro marittimo e in particolare negli "accordi lascar" razzializzati dei marittimi dell'Asia meridionale. Ma lo status di subordinato veniva assegnato anche attraverso dispositivi esterni ma legati al contratto di lavoro: alcuni di lunga data (come la schiavitù per debiti), altri di origine più recente (cioè le restrizioni all'immigrazione). L'uso di tali dispositivi si espanse effettivamente nei primi decenni del ventesimo secolo quando le compagnie di navigazione britanniche, in particolare, ricorsero a tecniche di "gestione razziale" per controllare la loro forza lavoro.
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'Changes in Enslavement Methods on Madagascar and Slavery in the Mascarenes (1725-1810)' di Rafaël Thiébaut, Musée du quai Branly - Jacques Chirac, France
22 febbraio 2021
Questo articolo esplora come, nel tempo, la crescita della tratta degli schiavi mascarene con il Madagascar abbia diversificato i metodi di riduzione in schiavitù sulla Big Island. Tradizionalmente, gli schiavi domestici avevano uno status sociale distinto, ma lo sviluppo di un'economia di piantagione sulle isole francesi Mascarene portò a un'intensificazione delle relazioni commerciali, che a sua volta portò a una categoria separata di cosiddetti "schiavi destinati all'esportazione". Violenza, organizzata dallo stato o meno, giustizia, autosalvendita, debiti: i confini tra libero e non libero si sono offuscati, il che ha assicurato un migliore afflusso di schiavi. Questi cambiamenti hanno avuto importanti conseguenze per la vita politica ed economica del popolo malgascio, rendendo ogni individuo un potenziale schiavo. Sebbene questa situazione non durò a lungo, la tratta degli schiavi divenne nondimeno profondamente intessuta in ogni aspetto delle società malgasce e mascarene.
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