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Conferenza “Rethinking 20th Century Europe: The Continent of (Un)Freedom” (Brno, 8 - 9 novembre 2021)

|   Convegni

L'ottava conferenza annuale Rethinking 20th Century Europe si svolgerà dall'8 al 9 novembre 2021.

La conferenza di quest'anno si concentrerà sul tema della libertà. John Galsworthy (1867-1933), romanziere e drammaturgo inglese, una volta disse che la libertà è uno stato mentale. Tale affermazione implica che, essendo la mente umana tanto diversa quanto è, lo è anche l'idea di libertà. La sua percezione è un concetto molto ampio ed eterogeneo che varia tra gruppi e persone. Tuttavia, è di fondamentale influenza per tutti loro ed è considerato uno dei valori sociali e umani di base, una posizione che lo destina a diventare uno strumento di potere e di gioco ideologico. Assume forme, forme e manifestazioni diverse nel tempo. La sua natura indefinita o addirittura problematica si mostra più che mai in questi tempi difficili sullo sfondo della pandemia globale in cui i diritti umani e le libertà fondamentali vengono limitati in base agli sforzi per la protezione della salute.

D'altra parte – quali sono state le varie sfaccettature della (non)libertà nell'Europa del secolo scorso? Durante il nostro incontro di due giorni, cercheremo di catturare la somiglianza della libertà da diversi punti di vista e tenteremo di rispondere a molte domande: Qual era l'idea di libertà in diverse persone, gruppi, movimenti o stati? In che modo le persone hanno perso la loro libertà? Come hanno combattuto per questo e cosa erano disposti a sacrificare? La libertà raggiunta è stata all'altezza delle aspettative o si è rivelata un'illusione o una via di mezzo? Quali erano i limiti della libertà e le responsabilità che essa implicava? La gamma di argomenti è infatti molto ampia, spaziando dalle analisi delle manifestazioni di (non)libertà di movimento, pensiero, parola, coscienza, aggregazione, educazione, scelta dell'occupazione, religione, espressione o impresa fino a delineare la comprensione di (non)libertà personale, etnica, culturale, sessuale o di genere, interna o esterna. Tutte le manifestazioni di (non)libertà possono essere intese come mezzi di conflitto tra la norma stabilita e l'anormalità o come mezzi di conflitto in generale; anche come dono, sfida o condizione di una vita ben vissuta.

Vari approcci e concetti teorici possono essere utilizzati per affrontare le questioni sopra menzionate – certamente non evitiamo l'interdisciplinarietà. Ci aspettiamo che gli articoli che contribuiscono si concentrino su idee più ampie, nonché su argomenti ed eventi particolari. Tuttavia, il risultato auspicato dovrebbe essere quello di evidenziare la rilevanza internazionale dell'argomento o un contesto e un confronto più ampi, piuttosto che uno studio ristretto di fenomeni specifici o regionali. Poniamo l'accento sul contesto generale, con l'obiettivo di interpretare le cause, le finalità e il conseguente effetto degli eventi studiati. L'intervallo di tempo della nostra attenzione è compreso tra l'inizio del XX secolo e la caduta del blocco orientale.

La conferenza sarà disponibile anche online.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link https://www.historiaeuropeana.eu/ 

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