Iniziata e coordinata dall’ANRP, Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari – che custodisce la memoria e coltiva la storia degli Internati Militari Italiani con un Museo, un Lessico biografico degli IMI e l’Albo degli IMI caduti - e finanziata in parte anche dal Fondo italo-tedesco per il futuro, questa ricerca vede coinvolti numerosi storici nel tentativo ambizioso di ricostruire una fedele visione d’insieme sulla realtà del lavoro coatto italiano nella Germania nazista e nella RSI.
Il Convegno, che vede impegnati ricercatori italiani e tedeschi, fa parte di una lunga serie di iniziative organizzate nell’ambito di questo progetto. Nel corso dei lavori, sarà illustrata la mostra on line https://tantebracciaperilreich.eu e saranno presentati i primi volumi pubblicati sul tema, tra i quali quello dedicato alla Liguria.
I lavori, grazie alla disponibilità della Marina Militare e al prezioso contributo dell’Associazione “Amici dell’Isola del Tino”, saranno preceduti da una visita guidata alle fortificazioni dell’isola, e si concluderanno con una visita al Museo Tecnico Navale di La Spezia.
La Spezia è il luogo in cui, dopo l’8 settembre 1943, fu realizzato da parte dei tedeschi, un autentico saccheggio di materie prime, macchinari e lavoratori. Furono inviati in Germania, tra il ’43 e il ’44, migliaia di lavoratori e cittadini catturati in retate urbane, rastrellamenti nelle campagne, razzie nelle fabbriche e prelievi dalle carceri della Liguria. Un nuovo tassello del complesso mosaico sul prelievo di manodopera tedesca nell’Italia del post armistizio che, con assoluto rigore storico-scientifico, intende dare un contributo allo studio di quel tragico periodo del Novecento.
In allegato il programma