Questa è la prima di una nuova serie di conferenze, organizzata dal Leiden Center for Indian Ocean Studies (Leiden University, KITLV / Royal Netherlands Institute of Southeast Asian and Caribbean Studies e IIAS).

Discussant: Crispin Bates (University of Edinburgh, UK & Sunway University in Malaysia)

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Il volume: 

Per centinaia di anni, l'isola dello Sri Lanka è stata una tappa fondamentale per le persone e le merci nell'Oceano Indiano. Per la Compagnia olandese delle Indie orientali, era anche un crocevia nel commercio degli schiavi nell'Oceano Indiano. La schiavitù era presente in molteplici forme nello Sri Lanka, allora Ceylon, quando gli inglesi conquistarono l'isola alla fine del diciottesimo secolo e iniziarono ad abolirla gradualmente. Tuttavia, la continua presenza di persone schiavizzate nello Sri Lanka nel diciannovesimo secolo è praticamente svanita dalla memoria collettiva sia nelle comunità singalesi che in quelle tamil.

Nira Wickramasinghe scopre le tracce della schiavitù nella storia e nella memoria del mondo dell'Oceano Indiano, esplorando i momenti di rivolta nella vita delle persone schiavizzate sulla scia dell'abolizione. Racconta le storie di Wayreven, lo schiavo che viaggiava nel palanchino del suo padrone; Selestina, accusata di aver ucciso suo figlio; Rawothan, che chiese il permesso di circoncidere suo figlio; e altri, schiavi o emancipati, che sfidavano il loro status. Attingendo a casi legali, petizioni e altri documenti coloniali per recuperare voci individuali e momenti quotidiani, Wickramasinghe offre una meditazione sull'archivio della schiavitù. Esamina come il pensiero razziale basato sul colore abbia lasciato il posto a dibattiti più sfumati sull'identità, complicando le concezioni di oscurità e razzializzazione. Un libro profondamente interdisciplinare incentrato sul recupero della resistenza subalterna, Slave in a Palanquin offre un nuovo ritratto vitale dei mondi locali e transnazionali della tratta degli schiavi asiatici dell'era coloniale nell'Oceano Indiano.