Il contributo di Stefano Petrungaro per «storiAmestre» muove da quel lungo processo storico che, negli ultimi due secoli, ha indotto due sviluppi: da un lato, il «tentativo di definire alcuni lavori "normali", e altri no»; dall'altro, «l'imposizione del lavoro come dovere, al fine di ricevere pieni diritti sociali e in parte anche politici». Scrive, l'autore: «Il lavoro è diventato sempre più, nel corso del tempo, oltre che il mezzo attraverso il quale il singolo dovrebbe persino “realizzarsi” personalmente, anche una questione collettiva, sociale e statale: non si doveva più lavorare solo per il padrone, o per la propria famiglia, ma sempre più per la collettività, il paese, la “nazione” e, infine, persino per la democrazia. A ognuno è così richiesto di fornire il proprio contributo in termini lavorativi». L'articolo, dal titolo Lavoro, non-lavoro e marginalità sociale. Con due esempi dalla Jugoslavia tra le due guerre, rielabora il contenuto della relazione tenuta dallo stesso Petrungaro durante il primo incontro del ciclo Fondata sul lavoro, svoltosi presso la sede di storiAmestre il 26 settembre 2018.

Questo il linl dell'articolo, consultabile online: https://storiamestre.it/2018/10/lavoro-non-lavoro-marginalita/.