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Abitazioni e spazi dei lavoratori poveri di Ferrara a fine Ottocento

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L'articolo di Michele Nani, pubblicato su Urban History (48/1, 2020), delinea il profilo sociale delle persone sfrattate, soprattutto giovani e poveri lavoratori, da Palazzo Costabili, a Ferrara, con un'analisi che va oltre le etichette stigmatizzanti fornite dalla corrispondenza istituzionale e dalla stampa dell'epoca.

La biografia di un edificio "lascia spazio all'iscrizione di specifiche forme di abitazione e alla mobilitazione popolare, in linea con la tecnica nominativa degli approcci quantitativi all'insieme degli inquilini con approcci qualitativi agli individui e alle famiglie. Con questa idea, l'articolo esamina lo sgombero di inquilini e abusivi da un palazzo rinascimentale di Ferrara, acquistato dallo Stato italiano nel 1920. Il caso si pone al crocevia di tre processi nella storia europea tra il XIX e il XX secolo: la "decadenza" sociale e materiale delle residenze nobiliari, la nascita del patrimonio nazionale e le politiche di conservazione e l'esplosione del problema abitativo, a seguito dei mutamenti demografici urbani e dell'assetto sociale. Considerando una vasta gamma di fonti, l'articolo offre una nuova visione del conflitto tra le diverse burocrazie urbane e al loro interno. Esplora anche le diverse forme di azione degli abitanti della classe operaia sullo sfondo degli anni travagliati del dopoguerra seguiti dall'avvento del fascismo.

Interessante l'analisi demografica, che mostra il profilo sociale degli inquilini. Questo non corrispondeva all'immagine di una popolazione emarginata e sradicata, ma ai lavoratori poveri più mobili. In una congiuntura di alti livelli di mobilitazione (di ritorno dalla guerra, conflitti di classe, lotta all'aumento dei prezzi e alla crisi degli alloggi) e di lotte tra gruppi sociali e politici (violenza di squadra fascista e risposte di socialisti e lavoratori), il gli abitanti resistettero agli sfratti e la loro azione condizionò il proprio destino, anche se in forma paradossale.

L'articolo può essere scaricato qui.

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