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"Il futuro altrove. Lavoro e transizioni novecentesche nel territorio aretino", a cura di Giorgio Sacchetti

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Segnaliamo questa nuova uscita, curata da Giorgio Sacchetti e arricchita dalla prefazione di Alessandra Pescarolo.

L’idea di futuro, e più spesso di un futuro altrove, ha pervaso l’intero secolo XX ridisegnando nuovi diritti civili e nuovi protagonismi. Un secolo capace di rimodellare, a propria immagine e somiglianza, il retroterra socioculturale delle relazioni umane fino a quel momento improntate alla civiltà contadina; uniformandolo, in maniera totalizzante, al nuovo sistema di valori della produzione industriale. La contestuale crisi della tradizionale struttura familiare patriarcale, il desiderio delle giovani generazioni di conseguire l’autonomia economica individuale e l’appeal del moderno modello urbano, costituivano propellente culturale per un esodo irreversibile dalle campagne.

Quello edito dalla Società storica aretina è un libro sulla transizione del mondo contadino ma anche sulla disillusione industriale. La ricerca prende in esame cinque casi studio all’interno dei territori della provincia aretina (caratterizzati da un background agricolo assai consistente, su cui si innesta un processo di industrializzazione rapida ma non di lunghissima durata). È un primo tentativo di interpretare la cifra di un cambiamento epocale pieno di contraddizioni, dove passato, presente e futuro si mescolano spesso indistinti. È una lettura inusuale, microstorica in apparenza, eseguita attraverso il prisma originale del lavoro, contributo alla individuazione dei modelli mentali e psicosociali tipici delle grandi transizioni, come ad esempio – nei casi specifici che abbiamo esaminato – quelli della pluriattività e della città-fabbrica. Autori dei saggi: Claudio Repek (Le donne della Lebole), Lia Rubechi (La Bianchi di Subbiano), Claudio Cherubini (Sansepolcro città-fabbrica), Ferruccio Fabilli (Lo Zuccherificio castiglionese), Giorgio Sacchetti (Contadini e minatori). Con una ricca appendice documentaria, fotografica, di apparati scientifici.

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