In memoria di Gian Mario Bravo, pubblichiamo una bella nota scritta dal presidente SISLav, Fabrizio Loreto:

Il 29 aprile è morto – all’età di 86 anni – Gian Mario Bravo, anche lui vittima del coronavirus, una delle tante migliaia di persone che ci stanno lasciando in questi giorni tristi. Bravo è uno dei pilastri della storiografia sul movimento operaio. Studioso di fama nazionale e internazionale, allievo di Luigi Firpo e assistente di Norberto Bobbio, è stato uno dei più autorevoli storici delle dottrine politiche, ricoprendo anche il ruolo di Presidente dell’Aisdp, l’Associazione italiana che raggruppa cultori e specialisti della disciplina. A Torino, sua città natale, egli è stato Preside della Facoltà di Scienze politiche dal 1979 al 1998 e poi professore emerito dell’Ateneo. Il suo campo privilegiato di ricerca è stato certamente il socialismo. Dai suoi numerosi saggi, sempre acuti e stimolanti, emerge la sua straordinaria conoscenza del pensiero e delle opere di Marx ed Engels; ma nella sua sterminata bibliografia è presente anche l’esame rigoroso di altre componenti del movimento operaio (dall’utopismo all’anarchismo, alla socialdemocrazia). D’altronde, rigore scientifico e passione politica – come ha scritto Angelo D’Orsi su “il manifesto”  – sono i due tratti essenziali della figura di Gian Mario Bravo. Per chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo, nel Consiglio di direzione della rivista “Historia Magistra”, resta il ricordo di uno storico formidabile e di un uomo dolce e garbato, sempre disponibile all’ascolto, al confronto e al dialogo: il ricordo di un “maestro”.

Fabrizio Loreto

Per omaggiare la figura di Gian Mario Bravo, pubblichiamo la Bibliografia degli scritti dal 1961 al 2009 curata da Manuela Ceretta e Gianfranco Ragona, suoi allievi all’Università di Torino.