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"Leonty Soloweitschik: un proletariato negato. Studio sulla situazione sociale ed economica degli operai ebrei"

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Un nuovo e importante lavoro a cura di Maria Grazia Meriggi.

Segnaliamo l'uscita di Leonty Soloweitschik: un proletariato negato. Studio sulla situazione sociale ed economica degli operai ebrei, volume edito da Biblion Edizioni a cura di Maria Grazia Meriggi. Uno studio di grande interesse, la cui importanza è ben riassunta nelle parole della stessa curatrice: «La più efficace presentazione di questa ricerca di Leonty Soloweitschik sul proletariato ebraico, pubblicata per la prima volta in Italia, è contenuta in un commento che un professore dell’Università di Ginevra rivolse all’autore, che gli aveva proposto una tesi sullo stesso argomento: "Credevo che gli ebrei fossero tutti banchieri". Il titolo originale del volume, Un prolétariat méconnu, rimanda proprio a questo pregiudizio: méconnu, infatti, include il doppio significato di “sconosciuto” e “rimosso”, e da qui è derivata anche la scelta della traduzione italiana. La ricerca, che venne discussa come tesi di dottorato a Bruxelles e che fu pubblicata nel 1898, rappresenta uno studio pionieristico di storia sociale e culturale dei mondi del lavoro nelle sue diverse forme, ed è ricchissima di fonti di prima mano. Soloweitschik era infatti lituano e conosceva molto bene quel mondo ebraico a maggioranza proletario che a cavallo dei secoli XIX e XX avrebbe dato vita a importanti esperienze rivendicative e politiche, nonché a una significativa emigrazione di massa in Europa e negli USA. Pubblicato nello stesso anno del J’accuse di Émile Zola, che riportò all’attenzione dell’opinione pubblica francese l’affaire Dreyfus, il volume è anche un antidoto potente contro il pregiudizio antisemita che - nelle sue pagine - viene colpito alla sua stessa radice».

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