Dettaglio notizia

CFP - Lo Sciopero Generale britannico del 1926: nuove direzioni di ricerca (scadenza 6 febbraio 2026)

|   Bandi

Conferenza Labour & Society Research Group (LSRG) 7–8 maggio 2026 Newcastle University

Per commemorare il centenario dello Sciopero Generale britannico e del lockout dei minatori, la Labour & Society Research Group (LSRG) della Newcastle University organizza una conferenza che rilegge l’esperienza storica del 1926 alla luce di nuove storiografie segnate dalle svolte globale, spaziale e marittima nella storia del lavoro.

Da queste ricerche è emersa una migliore comprensione di come movimenti operai e gruppi politici di varia natura abbiano interrotto o ridiratto i flussi di materiali, capitali e persone.

Pur esistendo una letteratura ampia e vivace sullo Sciopero Generale del 1926, mancano ancora studi che indaghino concretamente come e a quali condizioni le dinamiche spazio-temporali di questo evento abbiano disarticolato le catene delle merci carbonifere e la più ampia circolazione del capitale durante la vertenza.

La conferenza intende riunire contributi che mettano a fuoco storie concrete di solidarietà e di Sciopero Generale, sia nei luoghi di estrazione del carbone, sia nelle fasi di trasporto, distribuzione e in tutti gli spazi intermedi.

Inoltre, la conferenza accoglie contributi che non si concentrino esclusivamente sulla Gran Bretagna, mirando a evidenziare i nodi globali dello Sciopero Generale, per comprendere l’ampiezza della partecipazione di reti transnazionali, sindacati e attivisti alla fermata del lavoro. In considerazione del carattere plurale della storia del lavoro, la conferenza intende valorizzare il mosaico di voci del 1926, in particolare la sua diversità razziale, etnica e di genere.


Quesiti di ricerca (esempi):

  • Politica contenditiva: le prospettive globale, spaziale e marittima cambiano la nostra comprensione dello Sciopero Generale — la sua cronologia, spazialità ed eredità?

  • Mobilità: come hanno inciso le mobilità contese di carbone, merci, acque, imbarcazioni, staithes, porti, darsene, strade, ferrovie, miniere sulle relazioni di potere?

  • Geografie della resistenza: come le geografie di estrazione, trasporto e distribuzione hanno modellato lotte comuni durante lo sciopero? Quali interazioni tra lavoratori e comunità in aree rurali e urbane?

  • Agenzia spaziale: quali forme di auto-organizzazione, agenzia spaziale e repertori d’azione hanno sviluppato reti e organizzazioni dei lavoratori? Che effetto ebbero sul macchinario di crumiraggio governativo? Come si praticò la solidarietà negli spazi distintivi della vita quotidiana? Quali fattori la minarono?

  • Classe, genere, razza ed etnia: le esperienze quotidiane e la solidarietà hanno oltrepassato le linee di frattura razziali, di genere e di status per bloccare la mobilità del carbone e la circolazione del capitale?

  • Globale e transnazionale: quali furono gli intrecci globali dello sciopero? Che ruolo ebbero eventi globali e attivismi transnazionali nel rafforzare o limitare la cooperazione dal basso?

  • Memoria e postmemoria: come il movimento operaio ha ricordato e rappresentato i propri intrecci con lo Sciopero Generale? Che ruolo hanno avuto queste narrazioni nella formazione di identità locali, regionali e globali? Quali eredità e quali effetti sulla politica contemporanea?

Inviare proposte di paper (abstract 150–250 parole + breve bio) entro il 6 febbraio 2026 a: joe.redmayne@newcastle.ac.uk.
I paper dovrebbero concentrarsi sul 1926 e possono riguardare qualsiasi area geografica. Gli organizzatori promuoveranno la pubblicazione dei contributi in una raccolta “new directions” su una rivista di settore (dettagli TBA).


Gli scioperi generali recenti in Italia e Grecia (settembre–ottobre 2025) mostrano come una fermata generale del lavoro nei settori chiave resti una strategia potente del movimento operaio. Questa azione è coincisa con un’ondata globale di blocchi, disagi portuali, scioperi e rallentamenti, in particolare nei nodi critici come gli hub di trasporto e i siti di produzione di armamenti legati al militarismo israeliano.

Pur essendo una conferenza accademica, vogliamo favorire un dialogo attivo tra chi studia proteste e vertenze industriali nel passato e chi pratica la solidarietà nel presente (ad es. attivisti, sindacalisti). Siamo convinti che un apprendimento reciproco possa generare intuizioni utili sia alla ricerca sia all’attivismo.

Per questo, prevediamo una tavola rotonda aperta al pubblico, in cui attiviste/i impegnati oggi nella solidarietà riflettano sui legami con le pratiche del 1926, a partire dagli interventi presentati.

Chi fosse interessata/o a partecipare sulla base del proprio impegno attuale nella solidarietà è invitato a inviare una breve e-mail agli organizzatori illustrando la natura del proprio lavoro.

Per maggiori informazioni sulla Labour & Society Research Group (LSRG) e sulle sue attività:
https://blogs.ncl.ac.uk/labourandsociety


È disponibile un supporto limitato a viaggio/alloggio, destinato a early career scholars o a partecipanti senza fondi istituzionali.

Con il sostegno di:Leverhulme Trust, Newcastle University, Labour & Society Research Group.

Contatti (organizzazione):Joe Redmaynejoe.redmayne@newcastle.ac.uk.

Indietro
Factory: designed by Freepik from Flaticon
Factory: designed by Freepik from Flaticon