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CfP: "Mestieri del passato. In Europa occidentale, dall'artigianato alle fabbriche (1830 - 1930)" (deadline 31 luglio 2020)

|   CFP

Aperta la call for papers in cerca di contributi sulle trasformazioni del lavoro tra 1830 e 1930.

La Rivoluzione Industriale iniziò in Inghilterra nel XVIII secolo e si diffuse in Belgio e poi in Francia prima di raggiungere le aree germaniche e le regioni settentrionali della Spagna e dell'Italia nel corso del XIX secolo. Si sviluppò un'industria artigianale sempre più attiva che, nel corso del tempo e attraverso i cambiamenti tecnici, divenne ampiamente industrializzata. Molti mestieri si sono trasformati al punto che alcuni sono scomparsi o sono stati profondamente sconvolti dallo scoppio della seconda guerra mondiale.

Per comprendere meglio queste trasformazioni, il presente bando si propone di progettare un libro che offra esempi locali o regionali di questi mestieri, dagli anni Trenta del XIX secolo agli anni Trenta del XX secolo, mestieri artigianali ma anche manuali, sia leggere che pesanti, al centro delle industrie, che hanno subito profonde trasformazioni nel corso del tempo: Inscatolamento, pizzi e lavori tessili più in generale, ceramica, terracotta, forgiatura, ramatura per mobili, posate, orologeria, taglio di lime, conserve alimentari, ma anche i mestieri del macinatore, Lo spazzacamino, il fabbro, il birraio, il calzolaio, il soffiatore di vetro, il cartone (con il passaggio dall'avvolgitore all'ondulatore) e altre attività ancestrali, o la cui realtà ha subito un profondo cambiamento, possono trovare il loro posto in questo libro.

Dal punto di vista storico, sociale, pratico e tecnico, gli autori saranno invitati a concentrarsi in particolare sulla forza lavoro, sui corpi al lavoro e sulle condizioni di lavoro (tra cui la fatica, il sudore, la stanchezza, l'arduo compito da svolgere...), sui cambiamenti tecnici e tecnologici, sulle normative aziendali e persino sulle modifiche legislative, soprattutto in relazione agli infortuni sul lavoro, sulla durata dell'orario di lavoro, sul lavoro delle donne e dei bambini, sui tempi di riposo e sul lavoro notturno. Questi esempi specifici, o anche questi ritratti, possono anche affrontare le loro rappresentazioni, in particolare per quanto riguarda gli aspetti artistici e letterari.

D'ora in poi, coloro che desiderano proporre un testo (in italiano) sono invitati a inviare i loro dati di contatto e un riassunto di 10 righe del loro progetto: Ludovic Laloux Ludovic.Laloux@uphf.fr         

Desideriamo ringraziarli per il loro interesse.

Gli autori di successo saranno invitati a presentare il loro testo, tra i 20.000 e i 25.000 caratteri, entro il 31 luglio 2020. 

Ludovic Laloux, Professore di Storia Moderna all'Università Politecnica Hauts-de-France di Valenciennes (Francia). 

Stéphane Plaude, dottore in storia contemporanea, presidente di AMAVERRE (Francia).

Arnaud Péters, ricercatore dell'Università di Liegi (Belgio).

 

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