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CFP 'Sindacalismo, anarchismo e globalizzazione delle comunicazioni' (scadenza il 30 gennaio 2021)

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Giornata di studi si "Sindacalismo rivoluzionario, anarchismo e globalizzazione delle comunicazioni alla Belle Epoque" organizzata all'Università Bordeaux Montaigne per il 7 ottobre 2021

Reintegrati nel contesto della globalizzazione alla fine del XIX secolo, il sindacalismo rivoluzionario e l'anarchismo sono oggetto di un rinnovamento storiografico che integra approcci inter- e transnazionali [Bantman e Altena, 2017]. Al di là della struttura istituzionale di questi movimenti, la sfida è ripristinare l'estensione dei movimenti transnazionali in questi circoli militanti che sostengono un internazionalismo combattivo. Risultati importanti sono già stati ottenuti da questi nuovi approcci, sia in termini di storia delle dottrine che delle pratiche [Thorpe, 2006; Darlington, 2013]. Tuttavia, i meccanismi concreti attraverso i quali operano queste circolazioni transnazionali meritano di essere approfonditi. Più precisamente, il ruolo svolto dai moderni mezzi di trasporto (ferrovia, navigazione a vapore) e dalle grandi reti di telecomunicazioni è essenziale nell'accelerazione e nella moltiplicazione degli scambi tra militanti transfrontalieri, nonché in l'intensificazione delle pratiche di solidarietà dei lavoratori [Delalande, 2019]. I viaggi e gli incontri fisici, che riguardano solo una minoranza, sono la manifestazione più evidente dell'internazionalismo in azione [Kirk, 2017]. Migrazioni ed esiliati sono anche accompagnati da fenomeni di trasferimento di idee e pratiche [Bantman, 2013; Zimmer, 2015; Pinsolle, 2017]. Ma la pluralità della carta stampata (stampa, brochure, libri, ecc.) Crea anche uno spazio di riflessione che può assumere una dimensione transnazionale, in particolare attraverso le traduzioni [Loreto, 2016; Ducange e Wilfert-Portal, 2018]. È nel campo della comunicazione che risiede qui la coerenza di una "Belle Epoque" il cui lato oscuro, politicamente e socialmente, è già stato ampiamente studiato. Senza vedere ovunque il transnazionale [Ducange e Marcobelli, 2019], la portata degli sconvolgimenti generati dalla generalizzazione di nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto tra la fine del XIX secolo e il 1914 giustifica la presa in considerazione di questi elementi materiali in circolazione transnazionale all'interno del sindacalismo rivoluzionario e dell'anarchismo. In che modo, concretamente, gli attivisti si tengono aggiornati sugli affari esteri? Quali mezzi usano per comunicare con i lavoratori di altri paesi? Attraverso quali canali possono passare gli scritti rivoluzionari sindacalisti e anarchici da un paese all'altro? Su quale infrastruttura fisica si basano le reti di attivisti?

Questa giornata di studio si svolgerà il 7 ottobre 2021 presso l'Università di Bordeaux Montaigne. È organizzata dal Centre d'Etudes des Mondes Moderne et Contemporaine (CEMMC) e dal progetto EuroSoc (Università di Rouen - GRHIS - Institut Universitaire de France). Le proposte di comunicazione (2000 caratteri) devono essere inviate entro il 30 gennaio 2021 a: dominique.pinsolle@u-bordeaux-montaigne.fr e jean-numa.ducange@univ-rouen.fr.

Per il bando in lingua originale, qui

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