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«History Workshop Journal»

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Segnaliamo qui l'uscita del numero 86 (2018) dello «History Workshop Journal», collettanea ricca di spunti e di questioni decisamente interessanti.

L'«History Workshop Journal» costituisce una delle riviste più preziose per gli storici del lavoro. Segnaliamo qui l'uscita del numero 86 (2018), collettanea ricca di spunti e di questioni decisamente interessanti. Tra i contributi degni di nota, ne evidenziamo due. Il primo, a firma di Olivia Robinson (Travelling Ayahs of the Nineteenth and Twentieth Centuries: Global Networks and Mobilization of Agency), ricostruisce il ruolo delle ayah a bordo delle navi inglesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo: esplorando l'intersezione coloniale/colonizzato (guardando cioè alle ayah sia come "altri" razziali e di genere, sia come agenti capaci di sfruttare le situazioni a proprio vantaggio), il saggio mostra il modo in cui, in ogni fase del viaggio, gli spazi progettati per "contenere" potessere essere trasformati in spazi di guadagno. Il secondo, a cura di Madeleine Davis ("Among the Ordinary People": New Left Involvement in Working-Class Political Mobilization [1956-1968]), si sofferma invece sui tentativi - raramente analizzati e spesso sottovalutati - della New Left britannica di porsi alla guida della mobilitazione politica operaia tra il 1956 e il 1968. Secondo Davis, infatti, «le nuove sinistre giocatono un ruolo chiave nella Fife Socialist League fondata dal minatore Lawrence Daly», perseguendo il lavoro educativo e agitativo nelle organizzazioni e nelle comunità della classe lavoratrice. 

Qui l'indice completo del volume: https://academic.oup.com/hwj/issue/volume/86?browseBy=volume.

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