ATTENZIONE: REGISTRAZIONE NECESSARIA. Qui tutte le informazioni.
Dal 2015, Mark Hailwood e Jabe Whittle collaborano a un progetto, finanziato prima dal Leverhulme Trust e poi dal Consiglio europeo della ricerca, che raccoglie le prove delle mansioni lavorative dai documenti di corte dell'Inghilterra della prima età moderna, sviluppando una metodologia che presenta molte analogie con i moderni studi sull'uso del tempo. Il database delle mansioni lavorative è ora completo e contiene i dati di 9650 mansioni e delle persone che le svolgevano nell'Inghilterra sud-occidentale, settentrionale e centro-orientale tra il 1500 e il 1700. In questo articolo mi concentro su come questo approccio alla storia del lavoro metta in discussione le idee esistenti sull'economia della prima età moderna e sul suo sviluppo nel tempo. Nel farlo, si sostiene una definizione più inclusiva di lavoro ed esploro le implicazioni dei nostri risultati per due aree in particolare, il lavoro femminile e il cambiamento delle strutture occupazionali. I risultati dimostrano il coinvolgimento delle donne in tutti i settori dell'economia e spingono a rivalutare la storia del lavoro domestico e di cura. Viene analizzata la gamma di compiti svolti dagli uomini con diversi titoli occupazionali, dimostrando in che misura quelli con occupazioni non agricole continuavano a essere coinvolti nel lavoro agricolo, oltre a combinare artigianato, commercio e trasporti. Nel complesso, i risultati mostrano pochi cambiamenti nel tempo a livello di mansioni lavorative, il che suggerisce una nuova prospettiva per caratterizzare lo sviluppo economico preindustriale.