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"Volontarismo e diplomazia informale su emigrazione e lavoro nel primo Novecento: la carriera di Guglielmo E. di Palma Castiglione", di M. Soresina
Segnaliamo l'articolo di Marco Soresina per «Il Risorgimento».
Seguendo la carriera di un funzionario, l’articolo di Marco Soresina contribuisce alla discussione sull’evoluzione delle politiche a tutela del lavoro italiano all’estero, tra età liberale e fascismo. Di Palma Castiglione, avvocato e in gioventù militante socialista, dal 1902 entrò a far parte della “diplomazia informale” che il ministero degli Esteri utilizzava per assistere i lavoratori all’estero, durante la “grande migrazione”.
A New York diresse l’Ufficio del lavoro per gli italiani; fu inviato in diverse località europee e americane per studiare le opportunità di lavoro, secondo l’ottica prevalente tra le autorità italiane, che auspicavano di poter indirizzare i migranti in grandi gruppi omogenei, al fine di mantenere coese le comunità e in saldo contatto con la madre patria. Come esperto d’emigrazione partecipò nel 1919 alla Conferenza di Pace e fu tra i promotori dell’Organizzazione internazionale del lavoro, presso cui rimase come funzionario fino agli anni Trenta.
L'articolo è disponibile in open access sul sito della Rivista.
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