Il mondo accademico è un sistema sociale e culturale storicamente sviluppato e interconnesso, ed è strettamente legato agli sviluppi sociali e politici. Questa relazione diventa particolarmente visibile in tempi di sconvolgimenti politici o rapide trasformazioni sociali come durante la prima guerra mondiale e negli anni di costruzione dello stato dopo il 1918, nelle dittature socialiste fasciste e nazionaliste e nella seconda guerra mondiale, durante le turbolenze del «68» , dopo il crollo del comunismo in Europa, nonché durante e dopo varie rivoluzioni nel corso del secolo e in seguito a importanti movimenti migratori (accademici). Il mondo accademico e la sua istituzione principale, le università, hanno una tradizione più lunga di quasi qualsiasi altra istituzione e hanno quindi mostrato strategie di cooperazione particolari in tempi di crisi. L'obiettivo di questa conferenza è concentrarsi su ciò che è accaduto al mondo accademico, alle sue istituzioni e ai suoi attori in "tempi di crisi" e investigare le strategie adottate per superare la rottura. Il concetto di crisi, definito estensivamente, fornirà l'opportunità di mettere in contatto progetti e prospettive di ricerca diversi. Questo ci consente di discutere i numerosi sviluppi e rotture del XX secolo in modo comparativo. Quando e perché le università hanno reagito con cautela o decisione di fronte ai mutamenti politici? In che modo le trasformazioni hanno influenzato la struttura interna delle istituzioni e i meccanismi di trasferimento delle conoscenze? In che misura il mondo accademico ha sviluppato proprie dinamiche? Domande come queste saranno altrettanto centrali quanto il significato delle interdipendenze politiche e personali e le esperienze e il libero arbitrio dei singoli attori.
L'obiettivo della conferenza è una discussione ampia e diversificata sugli sviluppi del mondo accademico nel XX secolo, con particolare attenzione a continuità, interruzioni e distorsioni. Sono ugualmente benvenuti i contributi locali e relativi a specifici casi-studio, nonché quelli transnazionali e comparativi.
Gli argomenti della conferenza possono includere (ma non sono limitati a):
- Organizzazioni accademiche di soccorso (assistenza universitaria, studentesca e non universitaria)
- Esilio intellettuale e contaminazioni tra culture nazionali
- Storia delle istituzioni
- Conformità politica vs autonomia / opposizione
- Libertà accademica e influenza statale
- Politiche di nomina
- Reti accademiche e trasferimento di conoscenze
- Migrazione accademica
- Genere e razza
I candidati sono incoraggiati a presentare un abstract (250–350 parole) che delinei il loro contributo, nonché un breve CV (max. 200 parole), entro venerdì 24 aprile 2020. La conferenza si terrà in inglese, i documenti da presentare possono essere inviati in inglese, francese o tedesco. Inviate le vostre proposte a Aleksandra Petrović (aleksandra.petrovic@hist.unibe.ch ).
I candidati saranno informati entro la fine di aprile.
La conferenza si svolgerà a Berna, in Svizzera. Le spese di viaggio e alloggio dei partecipanti esterni sono coperte; i partecipanti provenienti dalla Svizzera saranno rimborsati per le spese di viaggio. Forniamo anche assistenza all'infanzia.
Per domande, si prega di contattare Aleksandra Petrović (aleksandra.petrovic@hist.unibe.ch ) o Stefanie Salvisberg (stefanie.salvisberg@hist.unibe.ch ).
Ulteriori informazioni sul progetto SNIMA PRIMA «Forced academic migration» sono disponibili al seguente link: https://ced-academic-migration.net.