L'estrazione mineraria come attività estrattiva ha un impatto importante sull'ambiente e sulle strutture socioeconomiche. Poiché, infatti, l'estrazione mineraria dipende da risorse non rinnovabili, che vengono progressivamente consumate, sia l'estrazione artigianale che quella industriale hanno un ciclo di vita, il cui sviluppo non è da considerare geologicamente o geograficamente determinato. Indubbiamente, tuttavia, la natura non rinnovabile delle risorse minerarie influenza fortemente le prestazioni delle aziende, il mercato del lavoro, lo sviluppo economico ed ecologico dell'ambiente, ecc. Lo scopo di questa sessione è raccogliere dati storici sull'impatto delle attività estrattive nei diversi momenti del suo ciclo di vita, abbinando la prospettiva ambientale all'analisi economica e sociale, ecc.
Sia l'inizio che la fine delle attività estrattive mostrano dinamiche simili ma inverse su altre "risorse" essenziali dei processi estrattivi. Ci sono movimenti di attrazione o espulsione del lavoro; formazione o distruzione / riorganizzazione del mercato del lavoro; flussi migratori che incidono sulle condizioni di vita (con un forte impatto su mortalità e morbilità); effetti ambientali, che vengono sempre più presi in considerazione quando queste risorse vengono sfruttate, e che trascendono la chiusura delle miniere; conflitto socio-politico, che è più evidente nei momenti della mia chiusura, che ha avuto tinte drammatiche in alcune zone.
Questo aspetto temporaneo dell'estrazione mineraria è enfatizzato da alcune singolarità del lavoro minerario, in cui sono necessarie specializzazione e selezione (soprattutto per l'estrazione sotterranea). In questa misura, i mercati del lavoro sono spesso sviluppati con un certo grado di isolamento. Questa situazione crea difficoltà sia al reclutamento di manodopera che all'adozione di altre attività economiche quando le miniere chiudono.
Altra caratteristica consustanziale dell'attività estrattiva è il forte impatto ambientale dell'estrazione, che trasforma il paesaggio, influenzando direttamente le condizioni fisiche dei lavoratori (malattie professionali) e della popolazione dell'ambiente e che lascia il segno su un'impronta ecologica che dura nel tempo. Le possibilità di adattare l'economia e l'occupazione sono limitate nelle zone minerarie da questi fattori.
Attorno a questi due momenti di analisi si annodano molteplici elementi, ma spesso sono determinati da caratteristiche comuni del mining e delle sue forme di lavoro, che si sviluppano naturalmente con il progresso tecnologico. Lo studio di queste fasi dell'attività estrattiva ha un interesse storico, ma sono anche di indubbia attualità. Infine, ci aiuta a comprendere le caratteristiche particolari del lavoro e del movimento operaio nelle miniere.
Questa sessione mira a riunire ricercatori che lavorano sull'impatto storico delle attività minerarie all'inizio e alla fine dello sfruttamento del bacino, esplorando approcci macospaziali e microstorici. La sessione abbraccia un'ampia gamma di argomenti, ma la preferenza sarà data ai contributi che uniscono l'approccio ambientale all'analisi degli effetti sociali dell'attività mineraria, dell'impatto economico dell'attività, delle condizioni di vita e di lavoro.
Deadline per l'invio dell'abstract
Inviare l'abstract (max. 400 parole) entro il 25 settembre 2020. I risultati della selezione saranno comunicati in ottobre 2020.
Come fare domanda
Inviare l'abstract (max. 400 parole) e un breve CV accademico (max. 400 parole) a labourinmining@gmail.com. La proposta dovrà includere nome, cognome, affiliazione e contatti del proponente. L'oggetto della mail dovrà essere: “Impact of mining _ELHN2021”. In caso di ulteriori domande, non esitare a contattarci.
Luogo
La IV Conferenza dello European Labour History Network (ELHN) avrà luogo all'Università di Vienna, tra il 30 agosto e il 3 settembre 2021.
