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CfP: Numero speciale del Journal of Labor and Society (scadenza il 31 marzo 2021)

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Questo numero speciale sarà dedicato alle condizioni di impiego ed alla regolamentazione del lavoro nelle catene di distribuzione (supply chains).

Negli ultimi decenni, numerosi sono stati i tentativi normativi per regolare le condizioni di occupazione nelle supply chains, dal divieto unilaterale di importare negli Stati Uniti merci prodotte da lavoro minorile e schiavo (Gottwald, 2016); alle clausole sociali negli accordi commerciali, come nei Generalised Systems of Preferences degli Stati Uniti e dell'UE (Compa & Vogt, 2001; Frundt 1998; Tsogas, 2001), del NAFTA (Compa 1995, 1997, Cook & Katz 1994, Elliot 2003) e in altri accordi di libero scambio (ILO 2015); agli accordi quadro internazionali (o globali, come noto in Nord America) (IFA / GFA - Lévesque, et al, 2018; McCallum, 2013); e vari sforzi ispirati alla CSR a livello aziendale.

Tuttavia, gran parte della ricerca sulle condizioni di impiego nelle catene di fornitura si concentra sugli aspetti procedurali e amministrativi degli accordi, sulla semantica e sui tecnicismi, nonché sui rapporti di potere tra le imprese e tra i vari stakeholder. Le preoccupazioni relative ai rapporti di lavoro rimangono spesso una questione secondaria e viene prestata molta meno attenzione a quali sono gli impatti effettivi dei vari interventi e come le condizioni potrebbero effettivamente migliorare. Inoltre, nella letteratura accademica le voci dei lavoratori nelle catene di approvvigionamento sono raramente ascoltate e tanto meno le voci delle donne (di colore), che spesso costituiscono la stragrande maggioranza della forza lavoro. Ad esempio, solo una manciata di studi ha ritenuto utile intervistare e ascoltare le esperienze dei lavoratori in Bangladesh (Kabeer e Mahmud, 2006; Kabeer et al., 2019). Di conseguenza, per questo numero speciale desideriamo sollecitare proposte che si avvicinino al lavoro nelle catene di approvvigionamento in una prospettiva radicalmente diversa rispetto alla letteratura accademica convenzionale. Cerchiamo un lavoro che si concentri sulle prove, piuttosto che sulla mera argomentazione della letteratura; un lavoro che offre contenuti empirici (“dal basso”) e un lavoro che ricerca ed esamina prove di effettivi miglioramenti (o deterioramenti) delle condizioni di occupazione nelle catene di fornitura. Inoltre, un lavoro che introduce prospettive critiche, intersezionali e filosofiche pionieristiche e non si limita a offrire un'esegesi del capitalismo (né una descrizione dei processi lavorativi).

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