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CFP Imparare dagli errori. Difficoltà, complicazioni, ripensamenti nella storia orale (deadline 31 marzo 2022)

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Si terrà tra Treviso e Venezia il 10 e 11 ottobre 2022 il convegno di AISO - Ca' Foscari - Istituto Parri - ISTRESCO "Imparare dagli errori. Difficoltà, complicazioni, ripensamenti nella storia orale".

 

La ricerca storica con le fonti orali è un processo di costruzione della conoscenza che si basa  sull’accumulo di esperienza, e quindi anche su prove ed errori. Negli ultimi anni, la comunità degli  storici e storiche orali ha svolto un lavoro importante di elaborazione di procedure condivise (Buone  pratiche per la storia orale; Vademecum per il trattamento delle fonti orali). Esse però non eliminano  la natura intersoggettiva e quindi sempre sperimentale della storia orale. Infatti, ogni intervista, ogni  raccolta di fonti orali, ogni prodotto che se ne ricava pone a chi fa ricerca problemi particolari,  difficoltà, complicazioni; mette di fronte a scelte e poi alle conseguenze di queste scelte. A volte, la  conclusione di un percorso di ricerca produce in chi lo ha condotto dei ripensamenti o – al limite – la presa d’atto di avere sbagliato qualcosa.  

Tutti e tutte noi abbiamo imparato dai nostri errori, e dagli errori degli altri: per “errori” intendiamo  decisioni che si sono rivelate inadeguate nella scelta dei testimoni o di come registrare (ambienti,  microfoni, inquadrature), nel modo in cui abbiamo condotto le interviste e in cui poi le abbiamo  trascritte, montate o interpretate, nella sottovalutazione delle conseguenze di ciò che abbiamo  pubblicato e degli effetti che avrebbe potuto avere sulle persone intervistate o su terzi, nei modi in  cui abbiamo conservato e archiviato – o consegnato ad altri, o smarrito – le nostre registrazioni.  Dagli errori si può imparare, e agli errori si può porre rimedio, cioè trovare soluzioni per ridurre gli  effetti di scelte poco accorte o poco consapevoli, o addirittura trasformarli in opportunità di nuova  conoscenza. 

 

Il messaggio che questo convegno vuole dare è duplice: 

1. La storia orale è una procedura sperimentale che richiede allo stesso tempo preparazione  ed entusiasmo, consapevolezza e curiosità, e in ogni caso duttilità e disponibilità ad  apprendere, sia dai/dalle testimoni per ciò che hanno da dire sia dalle esperienze sul campo  di ricerca per quanto riguarda la metodologia. 

2. Non avere paura delle proprie incertezze o degli errori che si potrebbero fare, perché essi  possono diventare un patrimonio di consapevolezza, un bagaglio di esperienza; inoltre,  grazie al confronto con altri è possibile non solo prevenirli o ridurli, ma molto spesso anche  capire come porvi rimedio, perché a volte difficoltà ed “errori” sono preziosi e generativi di  nuova conoscenza rispetto ad approcci e temi della ricerca. 

Invitiamo, quindi, ricercatrici e ricercatori, di ogni età e grado di esperienza, a presentare un abstract  nel quale illustrare un caso, sperimentato in prima persona, che ha fatto emergere incertezze,  complicazioni, problemi, interferenze o la presa d’atto di errori o scelte inadeguate, e insieme dar 

conto delle conseguenze, delle soluzioni e delle nuove conoscenze che l’esperienza può avere  prodotto. 

Le proposte dovranno rientrare in uno dei tre ambiti in cui il programma del convegno è articolato: 

● Fare interviste, provocare memorie: casi di interviste che fanno emergere memorie  scomode che producono tensioni o riaprono lacerazioni nelle persone e nelle comunità, e  l'effetto a volte generativo che questo doloroso passaggio può produrre; difficoltà e sfide  insite nelle interviste con testimoni “impossibili”, con generazioni “senza storia”, con  narratori che condividono “regimi di storicità” diversi da quelli cui siamo abituati; situazioni  di pericolo - per sé e per le persone intervistate - incontrate facendo ricerche di storia orale,  e strategie di fuoriuscita e riduzione del rischio che sono state adottate; interferenze tra le  campagne di interviste condotte da giornalisti e ricerche di storia orale; nodi e problemi della  postproduzione delle videointerviste affidate a tecnici.  

● Storia orale sul confine: possibilità, limiti e sfide affrontate dagli storici che cercano di  raccogliere e archiviare fonti orali in zone di confine; i problemi della storia orale in aree  segnate da conflitti interetnici, memorie contestate e stratificazioni di pre-giudizi; il  problema del plurilinguismo e la scelta della lingua di comunicazione; interferenze tra  discorso pubblico, giornalismo, public history e ricerca storica con fonti orali.  

● Archivi orali: problemi ed errori nel campo della conservazione (archivi dispersi, o conservati  male e deteriorati, o conservati senza metadati e inutilizzabili, o raccolti/conservati senza  liberatorie ecc.); le campagne di interviste avviate senza avere programmato come  valorizzarle e come conservare le fonti prodotte; i rischi di un uso giudiziario degli archivi  orali; i rischi e gli inconvenienti possibili nel riuso di archivi orali e interviste registrate, per  esempio in ambito didattico; i nodi della committenza e delle multiple e conflittuali fedeltà  cui uno storico orale è costretto: p. es. nei casi di archivi orali promossi da un committente  e resi poi segreti e inaccessibili dallo stesso committente.  

 

Le proposte (max. 3000 caratteri), con un breve profilo biografico-scientifico (max. 1000 caratteri),  vanno inviate a urska.lampe@unive.it entro il 31 marzo 2022, indicando nell’oggetto “CFP  convegno storia orale”. 

La Call si rivolge a chi svolge ricerche di storia orale, primariamente ai soci AISO, alla rete degli Istituti  per la storia delle Resistenza e dell’età contemporanea – rappresentati nell’Istituto nazionale  Ferruccio Parri – e a coloro che fanno ricerca in aree di confine e in contesti caratterizzati da  plurilinguismo, storia condivisa e memoria contestata. 

I “casi” ritenuti dal comitato scientifico più significativi e paradigmatici saranno presentati in sede  di Convegno dai proponenti con interventi brevi capaci di far emergere i nodi problematici della  pratica di ricerca (15 minuti), questi poi saranno analizzati e discussi da ricercatori scelti per animare  il dibattito tra proponenti e partecipanti.

Il Convegno nasce dal tavolo di lavoro tra l’Associazione italiana di storia orale (AISO) e l’Istituto  nazionale Ferruccio Parri, avviato nel 2018 con la ricerca sulla memoria del ’68, proseguito negli anni  successivi con il Censimento degli archivi orali e con il Vademecum per il trattamento delle fonti orali.  La proposta di Convegno converge con il programma di ricerca Marie Curie dal titolo IT-POW  Families, in corso presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia,  avente ad oggetto la memoria dei prigionieri di guerra italiani in Jugoslavia e – più in generale – le  memorie nei territori di confine dell’area alto-adriatica. 

Il Convegno è organizzato da Associazione italiana di storia orale (AISO); Dipartimento di studi  umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia; Istituto nazionale Ferruccio Parri; Istituto per la storia  della Resistenza e della società contemporanea di Treviso (ISTRESCO), con la collaborazione di  Istituto di ricerca, sviluppo, e strategie della società, cultura e ambiente di Koper-Capodistria (IRRIS),  Società storica del Litorale di Capodistria, Università di Ljubljana, Istituto veneziano per la storia  della Resistenza e dell’età contemporanea (IVESER). 

 

Comitato scientifico: 

● Bruno Bonomo - Sapienza Università di Roma e AISO 

● Alessandro Casellato - Università Ca’ Foscari Venezia e ISTRESCO 

● Giovanni Contini - Istituto per la storia della Resistenza di Pistoia e AISO ● Roberta Garruccio - Università degli studi di Milano 

● Urška Lampe - Università Ca’ Foscari Venezia e IRRIS 

● Gloria Nemec - Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel  Friuli-Venezia Giulia e AISO 

● Igor Pizzirusso - Istituto nazionale Ferruccio Parri e AIPH 

● Elisa Salvalaggio - Istituto nazionale Ferruccio Parri e Istituto piemontese per la storia della  Resistenza  

● Francesca Socrate - Sapienza Università di Roma e AISO 

● Marta Verginella - Università di Ljubljana 

● Sara Zanisi - Istituto nazionale Ferruccio Parri 

 

Il Convegno si svolgerà a Treviso e Venezia, il 10 e 11 ottobre 2022, in modalità mista: in presenza e  a distanza.  

La partecipazione sarà libera (se in presenza, nei limiti consentiti dalle sedi) e non sono previste  quote di iscrizione. Un modo per sostenere liberamente l’iniziativa è iscriversi ad AISO:  www.aisoitalia.org. 

Le relazioni presentate all convegno saranno proposte per la pubblicazione nella rivista (peer  reviewed, trilingue, open access) “Acta Histriae” della Società storica del Litorale di Capodistria (fine  2023): zdjp.si/it/zgodovina-acta-histriae/.

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