Il convegno, che si terrà all'Università di Strasburgo il 18 e 19 giugno 2024, intende ridefinire l'internazionalismo attraverso le sue reti e le pratiche militanti, lavorando su scale macro e micro, al fine di restituirne la dimensione extraeuropea. Si intende rompere con un oggetto di studio troppo spesso confinato all'eurocentrismo e comprendere il policentrismo delle reti internazionaliste e la loro prospettiva diacronica. Questa esigenza risponde al dialogo tra una storia globale e un approccio "dal basso". Questi due approcci contribuiscono al rinnovamento della prosopografia e alla ridefinizione delle sfide ermeneutiche del lavoro biografico, specialmente quando si basano sull'esperienza delle pratiche militanti e sulla loro spazializzazione geografica e sociologica. Di conseguenza, le dinamiche di genere, i subaltern studies e la storia del quotidiano costituiranno il nodo centrale di questo convegno. Esse consentiranno di affrontare nuove ricerche sul movimento operaio, la decolonizzazione e il femminismo, facendo al contempo emergere nuove questioni sui movimenti conservatori, nazionalisti e liberali. Si ricercherà così una sintesi tra "storia dal basso", storia globale e storia transnazionale.
Tra i possibili assi:
- Differenze tra internazionalismo formale e informale
- Spazializzazione delle reti internazionaliste
- Socialità militanti
- Solidarietà militante
- Trasferimenti culturali / Trasferimenti materiali
- Vita quotidiana dei militanti e delle militanti secondo il modello dell'Alltagsgeschichte
Le proposte, in inglese o in francese, vanno inviate entro il 31 gennaio 2024 all'indirizzo colloqueinternationalistes@gmail.com
Esse si dovranno comporre di un riassunto (500 parole), di una breve bibliografia (almeno sei opere) e di una breve biografia (4-5 righe).
Per maggiori informazioni si rimanda all'annuncio sul Social History Portal.