La rivista "Workers of the World: International Journal on Strikes and Social Conflict" si propone di stimolare studi globali su lavoro e conflitti sociali in una prospettiva interdisciplinare, globale, di lungo periodo e non eurocentrica. L'obiettivo è allontanarsi dalle forme tradizionali di nazionalismo metodologico, adottando esplicitamente una prospettiva critica e interdisciplinare. La rivista promuove dunque il dialogo tra studiosi di diverse discipline e paesi, diffondendo analisi su diverse realtà socioculturali per conferire visibilità e centralità ai temi dello sciopero e del conflitto sociale.
1. Strikes, Social Conflicts, and Class Struggle in Wartime
Di fronte ai conflitti e alle guerre imperialiste, o al rafforzamento del controllo dei mezzi di produzione, sono sempre emerse reazioni e enormi mobilitazioni che li hanno contrastati e garantito la solidarietà internazionalista tra i popoli. L'organizzazione concreta dei lavoratori contro le guerre imperialiste e il neocolonialismo, attraverso scioperi o la partecipazione a movimenti contro la guerra, ha avuto e ancora ha una profonda importanza per le possibilità di autodeterminazione dei popoli, per una vita dignitosa e per le condizioni di vita e lavoro eque nella distribuzione giusta della ricchezza.
Si invita dunque a presentare contributi per la rivista "Workers of the World" che esplorino la natura e i processi di tutti quei momenti, nel passato e nel presente, in cui il movimento operaio ha influenzato il corso della guerra ed è stato determinante per i suoi esiti.
I paper vanno mandati entro il 28 febbraio all'indirizzo workersoftheworld1848@gmail.com
2. Strike Activity in the 21st Century: Implications of the Recent Global Upsurge
Mentre il capitalismo globale è rimasto nelle spire di una serie di crisi multidimensionali e intrecciate (compreso il ristagno economico, gli effetti del Covid, l'escalation dell'impatto dei cambiamenti climatici, l'intensificarsi delle guerre in diverse parti del mondo come Ucraina, Palestina e Africa e la crisi geopolitica tra Russia, Cina e Occidente, e l'incremento della crisi del debito nel Sud del mondo), gli ultimi 18 mesi hanno anche visto una ripresa delle azioni di sciopero e dei conflitti sociali in molti paesi del mondo. La rinascita di tali attività di sciopero ha contribuito a indebolire la visione a lungo predominante secondo la quale queste azioni non sarebbero più possibili a causa dei diffusi cambiamenti strutturali nella composizione della classe lavoratrice verso contesti di lavoro "precari", insicuri e frammentati, che rendono il sindacalismo e l'azione collettiva quasi impossibili.
Alla luce di tali sviluppi, si invita a presentare contributi per la rivista "Workers of the World" che esplorino la natura, la dinamica, la traiettoria, i limiti e il potenziale, nonché le implicazioni di tali scioperi. Oltre a studi empirici e/o interpretazioni analitiche, sono ben accetti anche saggi non solo su sviluppi contemporanei, ma anche studi comparati e storici che riflettano sugli sviluppi recenti alla luce di diverse lotte nello stesso o in altri paesi e/o periodi.
Le proposte vanno inviate entro il 15 aprile all'indirizzo workersoftheworld1848@gmail.com
Per maggiori informazioni si rimanda all'annuncio sul Social History Portal.