cento anni dal 28 ottobre 1922, gli studi storici sulle origini e lo sviluppo del movimento fascista, sul regime e i suoi principali aspetti, sulla vita degli italiani durante il fascismo, così come sull’antifascismo rappresentano ormai un
patrimonio ricchissimo. Proprio per questo, appare importante cercare di mettere a sistema un aspetto diverso ma non meno decisivo della questione fascismo: quello del peso che il ventennio ha esercitato sulla società del dopoguerra.
Non si tratta tanto o solo di ripercorrere la storia della storiografia o riprendere la vecchia e in certa misura superata questione della continuità tra pre-fascismo, fascismo e post-fascismo. Allo stato attuale degli studi, l’idea di una profonda discontinuità appare peraltro solida. Né si tratta di elencare gli aspetti di sopravvivenza di elementi, personaggi, istituti del passato fascista. Non possono infatti essere escluse (e sicuramente ci furono) anche utilizzazioni in senso democratico degli elementi del passato dittatoriale. Si tratta piuttosto di interrogarsi in senso più ampio sul condizionamento esercitato dal “ventennio” sulla democrazia del dopoguerra, al fine di una migliore comprensione di quest’ultima, dei suoi problemi, delle sue difficoltà, dei suoi limiti, dei suoi successi.
Il convegno annuale SISSCO è dedicato a un approfondimento di questa complessa materia e si propone di intercettare e raccogliere gli stimoli che vengono da nuove ricerche. Obiettivo è quello di presentare le ricerche, metterle in rete, favorire un arricchimento incrociato e sviluppare nuove chiavi di analisi.
Premessa metodologica di ogni contributo presentato al Convegno è, pertanto, che esso preferibilmente o si presenti come una ricerca su un aspetto già impostato in maniera comparativa, o che, se tratta un aspetto legato a una dimensione nazionale, lo affronti come un caso di studio nell’ottica di un approfondimento comparativo oppure che affronti temi analoghi per altri contesti nazionali.
Altrettanto opportuno appare tenere conto nelle proposte della prospettiva di genere.
Il Convegno intende mettere a fuoco come il peso del passato fascista abbia influenzato uno o più dei seguenti ambiti:
➢ Le istituzioni politiche
➢ Le istituzioni economiche
➢ La legislazione
➢ L’epurazione
➢ Le classi dirigenti
➢ La politica (partiti, movimenti, modelli di partito, acculturazione politica, violenza)
➢ L’identità nazionale, l’idea di cittadinanza e i modelli antropologici
➢ La società e la cultura di massa
➢ La rielaborazione dell’esperienza coloniale
➢ La religione (pratiche organizzative, dimensioni simboliche, eredità giuridiche)
➢ La memoria pubblica
➢ L’eredità simbolica (i luoghi, i monumenti, i simboli)
Per proporre il vostro paper, inviate per favore:
1) un abstract del paper proposto (max. 500 parole/2.500 battute) che contenga anche l’indicazione delle fonti utilizzate;
2) un vostro curriculum vitae (max. 2 pagine), contenente, tra l’altro, l’eventuale affiliazione istituzionale, l’attuale posizione, un indirizzo mail e un recapito telefonico
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