Alessandra Pescarolo

Istituzione di affiliazione/appartenenza: Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet)
Professione: ricercatrice storica e sociale; docente a contratto

Profilo storico:
Laureata in Storia economica, successivamente si è orientata verso la storia sociale del lavoro. Questa prospettiva di ricerca si è consolidata grazie a una Fellowship della British Academy, utilizzata studiando al Birkberck College di Londra sotto la direzione di Eric Hobsbawm, e con il dottorato in Storia urbana e rurale, conseguito a Perugia nel 1988.
La sua posizione istituzionale di dirigente Irpet l’ha portata a curare, insieme a molte altre, numerose pubblicazioni di taglio sociologico sul lavoro e l’impresa.
Studia da anni la relazione fra genere e lavoro, nel quadro delle trasformazioni della famiglia e dei diversi regimi di Welfare.

Pubblicazioni principali
- Modelli di industrializzazione, ruoli sociali, immagini del lavoro, in Storia di Prato, diretto da Fernand Braudel (Le Monnier 1988)
- Il proletariato invisibilesulle trecciaiole toscane (con G. B.  Ravenni), introduzione di Louise Tilly (Angeli 1990)
- Il lavoro e le risorse delle donne in A. Pescarolo, L. Scaraffia, A. Bravo e M. Pelaja, Storia sociale delle donne nell’Italia contemporanea (Laterza, 2001)
- Genere, lavoro, etichette statistiche (con Barbara Curli), in Differenze e diseguaglianze di genere, a cura di Franca Bimbi (Il Mulino 2003)

Pubblicazioni recenti:
- Lavoro femminile e scelte di vita (“Il Mulino”, 2007)
- La condizione economica e lavorativa delle donne. Rapporto 2011 (Firenze, Irpet)
- I giovani fra rischi e sfide della modernità. Il caso della Toscana (Firenze, Irpet 2010)