L'assemblea costitutiva della SISLav, 5 ottobre 2012

Si è tenuta il giorno venerdì 5 ottobre 2012, a partire dalle ore 9.00, presso la Sala Buozzi della Camera del Lavoro di Milano, l’assemblea costitutiva della Società Italiana di Storia del Lavoro – SISLav.

Di seguito un sintetico resoconto dei lavori. L’assemblea costituente è stata presieduta da Luca Baldissara, Debora Migliucci e Michele Nani, alla presenza di oltre quaranta soci fondatori, a conferma dunque del successo suscitato dal ‘manifesto’ programmatico circolato agli inizi di marzo.

Dopo l’approvazione dello Statuto, è stato eletto il primo Consiglio Direttivo (Luca Baldissara, Lorenzo Bertucelli, Andrea Caracausi, Pietro Causarano, Laura Cerasi, Christian De Vito, Giulio Mellinato, Debora Migliucci, Stefano Musso, Michele Nani, Paolo Passaniti, Jorge Torre Santos e Gilda Zazzara) e il collegio dei Revisori dei conti (Fiorella Imprenti, Paola Lanaro e Maria Grazia Meriggi).

In seguito si è aperta in seno all’assemblea un’ampia discussione sul merito, la promozione e la diffusione della società, gli eventi e i programmi di ricerca da organizzare. I numerosi interventi hanno ricordato, dal punto di vista scientifico, l’importanza di perseguire alcuni filoni di ricerca tradizionali e di insistere allo stesso tempo verso un rinnovamento degli studi sul lavoro, in direzione del superamento degli steccati e dei particolarismi tradizionali, sia temporali che disciplinari: è necessario uno sforzo per l’ampliamento cronologico degli studi contemporanei verso l’età moderna e per l’interdisciplinarietà intesa in primo luogo come moltiplicazione dei punti di vista sul lavoro (ad es. la storia giuridica del lavoro o lo studio delle rappresentazioni letterarie e iconografiche). In questo spirito sono state accolte, sulla base dello Statuto, le proposte di alcuni soci di costituire tre gruppi di lavoro, rispettivamente sulla storia del mutualismo e del movimento sindacale, sulla storia del lavoro in età preindustriale, sugli studi di genere relativi alla storia del lavoro. Sarà compito dei responsabili dei gruppi di garantire la massima comunicazione sulle attività promosse per consentire il coordinamento con il resto della Società. È stato proposto poi di approfondire il tema del “tempo sociale” del lavoro, come possibile filo conduttore per un seminario itinerante da svolgersi in diverse città.

Si è insistito da più parti sulle auspicabili “funzioni di servizio” che la Società potrebbe svolgere, con l’avvio di una vasta ricognizione delle ricerche in corso, attraverso un’anagrafe delle stesse sul territorio quanto meno nazionale, prestando una particolare attenzione nei confronti dello stato degli archivi per la storia del lavoro e delle condizioni “materiali” con cui si svolge oggi in Italia la ricerca.

Dal punto di vista della promozione della società, i soci hanno ricordato la necessità di coinvolgere in maniera più omogenea e capillare enti e studiosi sparsi sul territorio nazionale, aprendo poi un dialogo con società scientifiche affini; allo stesso tempo si è ricordata l’importanza di creare legami con gli enti stranieri, anche attraverso tappe intermedie come la partecipazione attiva degli studiosi italiani durante i maggiori congressi internazionali.

Un’attenzione particolare, poi, dovrebbe essere rivolta alla formazione e alla didattica sulla storia del lavoro. Un lavoro che sarà certamente svolto a più livelli e secondo diverse forme, dalla preparazione di schede didattiche – anche grazie al futuro sito web – alla promozione di singoli insegnamenti nei corsi di laurea o scuole di dottorato di storia del lavoro, fino all’organizzazione di una scuola estiva della SISLav.

In conclusione, l’ampio dibattito ha fatto emergere una varietà e pluralità d’idee che sarà sicuramente una ricchezza, dal punto di vista scientifico e disciplinare, per un auspicabile rinnovamento degli studi sulla storia del lavoro in Italia. I prossimi mesi saranno dunque di lavoro intenso per il Consiglio Direttivo e per i soci tutti (al momento una novantina), con l’obiettivo di realizzare un progetto complessivo ricco, proficuo e condiviso.