Il nuovo numero di «Studi Storici» (2/59; 2018) custodisce al suo interno due contributi interessanti per gli studiosi della storia del lavoro. Il primo, a firma di Giulio Francisci (L'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria in Italia. Dalla Grande guerra alla Carta del lavoro, 1915-1927), fornisce uno sguardo dattagliato sulle manovre previdenziali italiane tra il primo dopoguerra ed il consolidamento della dittatura fascista, prestando particolare attenzione alla «costituzione del sistema amministrativo per gestire l’assicurazione sociale e alle critiche di natura sia politica sia culturale alla nuova forma di tutela sociale». Il secondo, presentato da Vanessa Ferrari (Alla conquista dei lavoratori tedeschi: la propaganda letteraria nazista e la cultura operaia [1927-1933]), analizza invece la complessa tematica della propaganda letteraria nazista nei confronti dei lavoratori manuali durante gli anni della Repubblica di Weimar, consegnando una lettura orientata a comprendere meglio il rapporto tra Nsdap e operai.
Qui l'indice del volume: https://www.fondazionegramsci.org/in-libreria-due/studi-storici-rivista-trimestrale-dellistituto-gramsci-in-libreria/.