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Les Temps du Travail

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La riduzione della durata del lavoro nasconde un complesso mosaico di realtà, difficile da circoscrivere: l'esasperazione della concorrenza a livello internazionale e il dominio della finanza sulla cosiddetta "economia reale" rimettono in discussione ciò che sembrava definitivamente acquisito.

Se economisti e sociologi hanno moltiplicato gli studi su queste problematiche, i curatori Didier Terrier e Corine Maitte (studiosi della protoindustria e del lavoro a cavallo tra età moderna e rivoluzione industriale, docenti lui all'università di Valenciennes e lei a Paris-Est Marne-La-Vallée) cercano di stargli dietro in tali ricerche e si impegnano in indagini empiriche sul tempo di lavoro e lo sforzo produttivo. Mettono così in discussione la visione liberale secondo cui la "rivoluzione industriosa" ebbe origine dall'aumento di produttività dei lavoratori mosso semplicemente dal desiderio di accedere a maggiori consumi, ponendo piuttosto in evidenza la non-linearità del processo, la porosità delle frontiere culturali, il funzionamento delle norme e pratiche del lavoro - in breve, il rapporto di forza tra chi vendeva il proprio tempo e chi lo comprava. Les Temps du travail - Normes, pratiques, évolutions (xive-xixe siècle), a cura di Didier Terrier e Corine Maitte, Presses Universitaires de Rennes 2014, 493 pagg.

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