L'oggetto di Globalization and Labour in the Twenty-First Century (Routledge, London-New York 2016, 262 pagg.) è la trasformazione del movimento sindacale, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, di fronte all'impatto traumatico della cosiddetta globalizzazione e i processi di redistribuzione del reddito verso l'alto: una trasformazione che, sostiene l'autrice basandosi sull'analisi di otto casi (tra cui la Grecia post-2008) e su quella che descrive come una prospettiva marxista non determinista, è sempre meno solo difensiva e sempre più innovativa e offensiva.
Verity Burgmann è Adjunct Professor of Politics presso la School of Social Sciences della Monash University a Melbourne e Honorary Professorial Fellow presso l'eScholarship Research Centre dell'Università di Melbourne, dove dirige il sito Reason in Revolt. E' nota per i suoi studi sul socialismo, il movimento operaio e i movimenti sociali in Australia, tra cui Revolutionary Industrial Unionism. The Industrial Workers of the World in Australia (1995) e Power, Profit and Protest: Australian Social Movements and Globalisation (2003).
Indice
Introduction: the Workers of the Globalizing World
1. Working-class Agency and Labour Movement Action
2. Confronting Post-Fordist Production
3. Reversing Decline by Going Online?
4. Subverting the Shift in Production
5 .Countering Capital Mobility
6. Confounding Workforce Fragmentation
7. Opposing Unemployment and Precarity
8. Protecting the Public
9. Raging Against the Rich
Conclusion: Striking Back Against Empire