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"Il Novecento della Cucirini Cantoni Coats" (New Digital Frontiers, 2021)

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Segnaliamo il nuovo libro di Federico Creatini (con un saggio di Andrea Ventura), pubblicato dall'ISREC di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca per la collana "Unions. Diritti, conflitti e potere nelle relazioni di lavoro".

Partecipata italiana della potenza multinazionale J. & P. Coats, la Cucirini Cantoni Coats è stata la realtà industriale più significativa della Lucchesia. Al suo interno hanno lavorato almeno quattro generazioni di lucchesi, soprattutto donne, segnando i termini di una trasformazione produttiva che nel XX secolo ha portato la città e parte della provincia a crescere attorno al grande stabilimento dell’Acquacalda. I tre capitoli che compongono il volume, arricchiti da un saggio di Andrea Ventura, ne ripercorrono la storia lungo l’arco del Novecento. Lo fanno mettendo al centro la dimensione conflittuale, analizzando diacronicamente e dal basso quei processi di rivendicazionismo che dalle lotte del 1919-1921 si protrassero fino alla prima metà degli anni Novanta. Studiare il conflitto sociale alla Cucirini Cantoni Coats, ad ogni modo, significa anche superare un’esegesi dualistica delle dinamiche rivendicative, entrando nelle pieghe di un’area tradizionalmente conservatrice ma capace di trovare nei propri spazi politici e civili un dinamismo difficilmente inquadrabile all’interno di rigidi schemi ideologici. Ciò sottende un rischio che questo libro ha accettato di correre: ovvero, riproporre localmente le fratture, le congiunture e le periodizzazioni nazionali senza però calarle dall’alto, tentando cioè di eludere – attraverso un’attenta ricostruzione territoriale – eccessive polarizzazioni interpretative e l’eventualità di soffocare in concetti aprioristici i molteplici piani di lettura conflittuale.

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