Il primo, scritto da Samuel Boscarello (Una deindustrializzazione morbida? Politica, sindacato e coesione sociale a Piombino), si concentra con approccio storico-politico sulla delicatissima fase di riconversione che - tra il 1979 e il 1993 - toccò il polo siderurgico toscano. Il secondo, firmato da Marco Doria (La fabbrica tra economia, società e politica. Il controverso bilancio dell’Ilva di Taranto), parte invece da un'analisi degli ultimi lavori scientifici e del dibattito pubblico per avanzare alcune considerazioni sul ruolo della siderurgia nell’economia italiana, sulla parabola delle partecipazioni statali e il loro rapporto con la politica e sulle politiche perseguite nel secondo dopoguerra per ridurre i divari tra Nord e Sud.

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