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La tutela della “gente di mare” di Maria Morello

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Il contributo riflette sulle tutele apprestate in favore del personale navigante dai Codici (Codice per la marina mercantile del 1877 e Codice di commercio del 1882) e il T.U. n. 51/1904 sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.

Il contributo si concentra l’attenzione esclusivamente sulla “gente di mare”, e traccia un profilo delle fasi iniziali di sviluppo della disciplina assicurativa per gli infortuni sul lavoro nella navigazione marittima, così come stabilita nel nostro ordinamento che garantirce, da una parte, l’individuazione dell’esistenza o meno di caratteristiche fondamentali e costanti nel tempo, dall’altra, l’instaurarsi di rapporti, sotto il profilo assicurativo, tra le regole di tutela del lavoro marittimo e quelle create per il “lavoro comune”, vale a dire, tutto il lavoro diverso (“lavoro a terra” o “lavoro industriale”) da quello svolto dal personale navigante.

(Fonte: Introduzione all'articolo)

Il contributo è disponibile qui.

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