Da poche settimane è uscito un volume di grande spessore, capace di calamitare interesse e attenzione. Si tratta de L'epopea dell'amianto. Una mortale pandemia di lunga durata, lavoro di Francesco Carnevale edito per la collana Biblioteca di Medicina e Storia della casa editrice Edizioni Polistampa. Il libro propone una storia naturale e sociale dell'amianto, minerale 'prodigioso' che, dopo essere stato oggetto di approfondimenti scientifici, è stato disseminato ovunque in quanto materiale insostituibile per la sicurezza ed il progresso. Ma parallelamente alle virtù merceologiche, ai vantaggi sociali e agli interessi economici per alcuni gruppi, si sono palesati vizi e pericoli, in particolare i danni alla salute che per troppo tempo sono stati scarsamente valorizzati o occultati. Utilizzando testimonianze dirette di lavoratori e dei loro familiari, di medici ed epidemiologi, di sociologi e psicologi, di letterati, artisti e storici, Carnevale illustra le tragiche vicende legate all'Eternit di Casale Monferrato, alla Società Italiana Amianto di Grugliasco, alla cava di Balangero, alla costruzione e manutenzione dei veicoli ferroviari e ai cantieri navali. La trattazione si sofferma sulle varie fasi della lunga "epopea" dell'amianto per arrivare alla sua messa al bando e anche oltre, dando conto degli esiti di fatti tragici che ancora oggi attirano rancore e sete di giustizia.