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Officina Primo Maggio: online il secondo numero

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Lavoro e pandemia: su questo incontro e scontro si concentra il secondo volume della Rivista, leggibile online o ordinabile in forma stampata.

Shock and awe: così Naomi Klein descriveva l’effetto e l’intenzione del “capitalismo dei disastri”. Ma, come spieghiamo nell’Editoriale, cerchiamo di superare la “soggezione” che ci incute la pandemia da Covid-19 rileggendo sotto luce diversa le trasformazioni già avvenute e che stanno avvenendo sotto i nostri occhi. Per prima cosa, abbiamo posto al collettivo di Medicina Democratica le domande che si ritrovano ne Il costo sanitario della pandemia. Si era ancora nella “prima ondata”, e già l’Italia guidava la terribile classifica dei malati e dei decessi. Alcune interviste, raccolte in Il Covid-19 in Lombardia: casi, esperienze, testimonianze di lavoratori, spiegano poi quali sono state (e rimangono) le condizioni di sicurezza o meglio, di insicurezza sui luoghi di lavoro contagiati della sanità lombarda. Del resto, proteste e conflitti nei luoghi di lavoro hanno accompagnato immediatamente il primo manifestarsi della pandemia, come riferiamo in Lotte operaie nell’emergenza sanitaria, sia per la generale impreparazione, sia per i tentativi padronali di scaricarne i costi sui lavoratori o, non riuscendoci, sulla collettività. In Pianificazione e controllo dei lavoratori si ragiona sul ruolo dello stato e la partecipazione operaia nei processi decisionali traendo spunto dalle esperienze del passato. Con La logistica della pandemia guardiamo a ciò che è accaduto in uno dei settori chiave dell’economia, quello che forse ha sopportato il peso maggiore lungo tutto il 2020, come ci raccontano anche le Cartoline dal porto di Genova.

Nello snodo logistico, in Italia, si sono fatte sentire le ripercussioni mondiali e le proteste e lotte locali, di cui dà conto in modo cronologico Emergenza sanitaria, lavoro e logistica. Ma forse in nessun altro campo la sofferenza è stata tanto intensa ed estesa come in quello della scuola, ne tira un primo bilancio Peggio per noi. L’effetto lockdown sulla scuola. Naturalmente la pandemia da Covid-19 si è sovrapposta a problemi e tensioni già in atto, di cui diamo una sommaria panoramica. Partiamo dal Decreto Rilancio e dalla regolarizzazione dei lavoratori stranieri privi di permessi, una “sanatoria” in pratica andata a vuoto nel settore agricolo, come riferisce Lavoro agricolo migrante, appunti sulla sanatoria. Eppure le esperienze europee indicano la necessità, resa strategica dalla pandemia, di rafforzare l’autosufficienza alimentare interna e alzare i livelli salariali agricoli, come riportato in Salario e diritti nei campi italiani. L’urgenza di organizzare i lavoratori autonomi soprattutto nei settori creativi e culturali – quelli azzerati dal lockdown – viene ribadita in Lavori culturali senza rappresentanza?, così come in questa fase il metodo dell’inchiesta è servito a riconsiderare Il lavoro in Veneto, soprattutto dal punto di vista dei “precari”. Infine due sottolineature di metodo. La prima, Stati Uniti oggi: breve ragguaglio sulla conflittualità di classe, per ribadire l’importanza del metodo storico-politico per comprendere la natura e gli obiettivi delle lotte della “nuova” classe operaia americana.

La seconda, contenuta in The Weight of the Printed Word. Un libro di Steve Wright, segnala il ritorno alla consultazione delle fonti scritte da parte di uno dei maggiori conoscitori dell’operaismo italiano.

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Fonte del testo: Sito Officina Primo Maggio

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