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Un ciclo di incontri realizzato ad aprile 2021 per approfondire gli scenari e le prospettive del lavoro in Piemonte, per comporre un quadro conoscitivo e interpretativo aggiornato sulle prospettive del sistema economico regionale, grazie alla presentazione non convenzionale di elementi di analisi e di indicazioni di policy.
Organizzato dall'ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell'Impresa e dei Diritti Sociali), il ciclo di incontri affrontava le sfide di uno dei territori a maggiore vocazione industriale, come il Piemonte. L'obiettivo era di meglio comprendere il radicale cambiamento del contesto economico che negli ultimi cinquant’anni ha visto la contrazione della grande industria e l'avvio del processo di terziarizzazione.
Gli incontri vertono su tematiche diverse, affrontate sia con uno sguardo generale di inquadramento del problema che con l'approfondimento di casi di studio.
Nel primo incontro, intitolato "Innovare la Pubblica Amministrazione: questione di regole o di organizzazione e persone?" si è cercato di rispondere a molte delle domande che oggi si pongono cittadini e attori, come: "Come cambiare la Pubblica Amministrazione degli enti locali per favorire il superamento della crisi di competitività del nostro territorio? Si tratta solo di cambiare le regole dei procedimenti oppure occorre pensare a nuovi modelli organizzativi? Quali nuovi principi di organizzazione e regolazione del lavoro per dare efficienza all’agire amministrativo? Per innovare è sufficiente realizzare un’estesa digitalizzazione dei processi oppure occorre prevedere un massiccio ingresso di nuove e qualificate forze di lavoro?"
Nel secondo incontro, invece, si è parlato dell'organizzazione territoriale della sanità, di come cambiano le professioni e il concetto di salute. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la centralità dell’organizzazione territoriale della sanità. Non bastano i grandi castelli sanitari degli ospedali, occorre una rete diffusa di servizi di cura sul territorio, non solo per meglio fronteggiare la pandemia ma anche per implementare, in generale, la qualità della sanità pubblica. Come riorganizzare i presidi sanitari di base del territorio? Quali nuove identità delle professioni sanitarie territoriali? Come realizzare una condivisione di conoscenze all’interno dei team sanitari territoriali? Quale rapporto tra i lavori nei “castelli” e quelli nella rete?
Dal terzo incontro si è entrati nel tema del lavoro, grazie alle sessioni su "Industria, auto e mobilità: quale futuro del lavoro nell’industria dell’auto tra nuove forme di mobilità sostenibile e organizzazioni 4.0?" Il territorio piemontese è stato per oltre un secolo la casa dell’industria dell’auto, ma da tempo i suoi assetti sono in crisi a seguito principalmente della perdita di centralità di Torino per la Fiat. La situazione odierna deve però far fronte a due nuove realtà: la fusione di FCA con PSA e la trasformazione della mobilità verso quella elettrica. Quali effetti avranno la nascita di Stellantis dall’accorpamento di FCA e PSA e la crescita necessaria della diffusione della mobilità ecologica sull’organizzazione della produzione di auto come pure sulla qualità e quantità del lavoro nel settore dell’automotive in Piemonte?
Nel quarto incontro "Dal lavoro in frantumi alla frantumazione dei lavori: qual è la nuova geografia dei lavori in Piemonte?" gli speaker si sono concentrati sulla globalizzazione e rivoluzione tecnologica che stanno cambiando la struttura dei lavori e dell’organizzazione del lavoro del nostro territorio, di antica tradizione fordista. La contrazione del settore industriale è inevitabile? Quali sono le caratteristiche dei nuovi e vecchi lavori industriali? E quelle dei lavori del nuovo e vecchio terziario? Il lavoro cognitivo è tutto qualificato oppure esiste una polarizzazione tra le nuove professioni della conoscenza e i sempre più diffusi lavori del click? Come dare una prospettiva lavorativa alle nuove generazioni? L’aumento della qualità del lavoro può accompagnarsi a un peggioramento della qualità dei rapporti di lavoro, in termini di precarietà e insicurezza? Quali tutele per i lavori della gig economy?
L'attenzione degli ultimi due incontri, infine, si è concentrata sull'ecommerce e sulle politiche di programmazione della crescita industriale.
Fonte per testi e link: sito dell'ISMEL.