Un anno sta volgendo al termine, mentre un altro sta per cominciare. È quindi il momento di un fare un piccolo bilancio delle attività svolte e di guardare allo stesso tempo alle prossime tappe che ci attendono.
Nel corso del 2017, che ha visto la nostra società compiere cinque anni, la SISLav ha continuato il suo lavoro di promozione e diffusione degli studi di storia del lavoro in Italia. L’attività ha riguardato molti ambiti che qui vorrei ricordare con voi.
In primo luogo, nell’ambito della comunicazione il nostro sito web continua a svolgere un ruolo chiave nel diffondere e far conoscere iniziative riguardanti la storia del lavoro, nelle forme di convegni, seminari e call for papers, e, allo stesso tempo, fornisce un aggiornamento costante su libri e articoli che escono ogni mese. Il 2017 è stato in particolare l’anno in cui è stata lanciata la rubrica “Al presente”, che annovera al momento dieci contributi, a testimonianza del fatto di come la SISLav consideri lo studio della storia del lavoro sempre a partire e con un occhio riguardo ai problemi del mondo del lavoro di oggi. Sempre nel corso dell’anno, ma nel mese di ottobre, è stata inaugurata la rubrica “Video”, con filmati pubblicati con cadenza mensile riguardanti la storia del lavoro.
Il 2017 è stato un anno di importante produzione scientifica per i diversi gruppi di lavoro SISLav, vero e proprio perno attorno al quale si reggono le iniziative della Società e a cui tutti i soci possono contribuire, anche fondandone di nuovi. Per quanto riguarda il gruppo “Lavoro e lavoratori rurali” dobbiamo ricordare due iniziative in particolare. La prima è l’organizzazione, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, della giornata di studi dal titolo “La storia delle campagne in Italia e il contributo di Renato Zangheri”, che si è tenuta a Bologna il 24 febbraio 2017. La seconda, invece, è l’organizzazione, in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università Bicocca di Milano e il patrocinio di enti quali l’Archivio del Lavoro e la Camera del lavoro di Milano, del convegno Convegno Internazionale SISLav, “Il lavoro nelle campagne: sussistenza, pluriattività, mobilità”, nei giorni 28-29 settembre, un incontro che ha richiamato oltre 30 studiosi da tutta Europa. Il gruppo “Lavoro libero e non libero” ha invece organizzato un primo seminario il 18 marzo 2017 presso l’Istituto Universitario Europe, a Fiesole, e ha predisposto la call per il Seminario SISLav 2018, uscita recentemente sul nostro sito e che si terrà a Torino nei giorni 21 e 22 settembre. Un ulteriore motivo d’orgoglio per la Società è la recente fondazione di un nuovo gruppo, intitolato “Genere e lavoro”, che si propone di promuovere una profonda riflessione incorporando la dimensione di genere come strutturale e non come elemento aggiuntivo e separato nella storia del lavoro. Le attività dei gruppi di lavoro, è importante ricordarlo, sono state in certi casi svolte in collaborazione con i gruppi di lavoro dell’European Labour History Network, che si è tenuto a Parigi nei primi giorni di novembre.
Intensa è stata poi l’attività del Comitato editoriale che nei mesi scorsi ha lavorato a una pianificazione sempre più ricca dell’attività editoriale della SISLav. Questi sforzi si realizzeranno concretamente nel corso del 2018 con l’inaugurazione di due nuove sezioni della nostra collana. È prevista l’uscita del primo volume della sezione “Biblioteca”, con la pubblicazione in italiano del saggio di Marc Bloch, "Le salaire et les fluctuations économiques à longue période"; la sezione “Saggi”, dove sarà pubblicata la revisione del lavoro di Tesi di Dottorato di Vanessa Ferrari, "Nazionalsocialismo e Arbeiterliteratur: il lavoro e la fabbrica nella propaganda della NSDAP (1928-1938)", vincitrice della prima edizione del Premio “Simonetta Ortaggi”. Questo ricco programma editoriale si concluderà, solo momentaneamente per il 2017, con l’uscita del terzo volume della collana “Quaderni”, con la pubblicazione del volume "Lavoro libero e non libero dall’antichità all’età contemporanea", a cura di Giulia Bonazza e Giulio Ongaro. Questi tre nuovi volumi, e molti altri già in programmazione, segnalano ancor di più la vitalità delle ricerche e dell’interesse verso la storia del lavoro.
Il volume di Vanessa Ferrari ci ricorda che il 2017 è stato l’anno in cui è stato assegnato il Premio “Simonetta Ortaggi”, realizzato in collaborazione con l’Istoreco di Livorno, la cui consegna è avvenuta recentemente, l’11 dicembre, proprio nella città labronica e che testimonia il nostro impegno nel valorizzare le nuove ricerche delle giovani generazioni di studiose e studiosi.
Nel corso dell’anno, fra ottobre e dicembre, si è tenuto anche il primo corso di formazione per insegnanti delle scuole superiori, dopo la giornata di formazione dedicata a "Lavoro e guerra nelle campagne" tenutasi nell'ottobre 2016 a Ferrara a cura del gruppo RuLav. In collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, la SISLav ha organizzato, nell’arco di 10 incontri, una serie di riflessioni sulla storia del lavoro grazie al ciclo di seminari “Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì? La storia come storia del lavoro dall’antichità a oggi”. Le lezioni hanno permesso ai partecipanti di entrare in contatto con la più aggiornata storiografia e le fonti disponibili per insegnare la storia del lavoro. Un ciclo di incontri che conferma il nostro forte impegno sul fronte della formazione rivolta alle scuole superiori.
L’interesse verso la storia del lavoro, e la SISLav in particolare, è poi testimoniato anche nelle numerose attività che la Società ha avuto l’onore di patrocinare e i cui organizzatori qui vogliamo ricordare e ringraziare. Il 16 febbraio, a Venezia, si è tenuta la giornata di studi, a cura di Laura Cerasi e Gilda Zazzara, “Cent’anni e un giorno. Porto Marghera: città, lavoro, immaginari”; il 12 giugno, presso l’Università di Roma Tre, il Convegno internazionale “Labour, gender and mines between industrial and post-industrial landscapes: archives and memories” e il 25-26 ottobre, a Bologna, il convegno “Contesti minerari tra memorie, lavoro e patrimonio. Una prospettiva trans-locale”, organizzato in occasione del Festival Internazionale della Storia ed entrambe a cura, fra gli altri, di Liliosa Azzara ed Eloisa Betti; il 16-17 novembre, a Bergamo, il convegno “I frontalieri in Europa”, organizzato da Paolo Barcella e Michele Colucci; il 20 novembre-11 dicembre, a Pistoia, con il ciclo di conferenze ed esposizioni incentrate sul lavoro in fabbrica nel corso del ’900, organizzato dalla Fondazione Valore Lavoro. Si ricorda infine che la Società si è dotata di alcune norme e criteri per la concessione del patrocinio e l’organizzazione di seminari, disponibile sul nostro sito web e a uso esclusivo di tutti i soci.
Nel corso di questi mesi il Direttivo della Società ha anche iniziato a programmare le numerose attività che si svolgeranno nel corso del 2018 e di cui vogliamo già dare, con riferimento ad alcune, una breve anticipazione. In primo luogo è stata istituita una “Commissione archivi”, con l’intento di operare una fotografia e un censimento dell’esistente, mettendo a disposizione materiali o fonti disponibili e che si propone di organizzare un primo incontro nel corso dei primi sei mesi del 2018. Fra i diversi incontri che si terranno, oltre al già citato Seminario 2018 (Torino, 21-22 settembre), organizzato dal gruppo di lavoro “Lavoro libero-non libero”, la cui chiamata per contributi scadrà il 1 marzo 2018, vi sarà ai primi di febbraio un seminario promosso in collaborazione con la Fondazione Gramsci di Bologna, dedicata alle celebrazioni dell’anniversario de “La classe operaia va in paradiso”, con una giornata di studi sul lavoro nel cinema e a teatro. Infine, ma non meno importante, è la realizzazione della prima “Scuola estiva SISLav” dedicata a laureandi e dottorandi che si terrà nel corso del 2018 e la cui chiamata per contributi sarà presto lanciata.
Come avrete potuto vedere da questo breve riepilogo, il programma passato e futuro della SISLav è ricco e prestigioso, a testimonianza del grande lavoro svolto dai soci sul territorio, dalla Redazione web, dai componenti il comitato editoriale e dai membri del direttivo i quali tutti, con estrema generosità, dedicano tempo ed energie alla vita della nostra Società. La nota più positiva è sicuramente da un lato la conferma di un nucleo storico di soci, che non ha mancato di confermare il suo impegno per la nostra attività e, dall’altro, l’ingresso di nuovi soci che speriamo presto di vedere sempre più coinvolti nelle nostre iniziative.
A tutti voi, quindi, va il più sentito “grazie” per quanto siamo riusciti a realizzare nel corso del 2017.
Nell’attesa di risentirci presto, auguro a tutti voi, anche a nome del Direttivo, i migliori auguri di un felice anno nuovo.
Andrea Caracausi