Questo libro descrive la vita quotidiana in un villaggio inglese all'inizio dell'Ottocento attraverso gli occhi di due individui: il magistrato Sir Gervase Clifton e il fabbricante di calze Joseph Woolley. Grazie al voluminoso diario di Woolley possiamo conoscere i suoi pensieri sulla società, la legge, il sesso, il bere, i libri: l'autrice lo usa per sostenere che la tradizione storiografica ha sopravvalutato l'importanza del lavoro per l'autocoscienza del lavoratore. Carolyn Steedman insegna al Dipartimento di storia dell'Università Warwick; tra le sue pubblicazioni Master and Servant: Love and Labour in the English Industrial Age (2007) e Labours Lost: Domestic Service and the Making of Modern England (2009). Presenterò il libro giovedì 5 febbraio alle 17,30 presso la Maison de la Recherche all'interno del Séminaire franco-britannique d’histoire organizzato da Université Paris IV-Sorbonne, Institut of Historical Research (University of London), CREA (Université Paris Ouest-Nanterre-La Défense) e CICC (Université de Cergy Pontoise), Carolyn Steedman, An Everyday Life of the English Working Class. Work, Self and Sociability in the Early Nineteenth Century, Cambridge University Press 2014, 309 pagg.