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Comment les ouvrières ont révolutionné le travail et la société

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Protagoniste di questo libro sono donne che hanno cominciato a lavorare dopo il 1968, più combattive della generazione delle loro madri, operaie decise a battersi («en découdre») per essere riconosciute come lavoratrici salariate a tutti gli effetti e per affermare i propri diritti - e che così facendo hanno cambiato il volto del lavoro e della società. Spesso è passato in secondo piano il ruolo delle donne nei conflitti operai degli anni 1980 e 1990, la loro lotta contro la durezza del lavoro d'officina ma anche quella per far sentire la loro voce nell'organizzazione sindacale, per obbligarla a farsi carico di questioni come la contraccezione e l'aborto.

Oggi maîtresse de conférence all'università di Paris-Est-Créteil e membro del Centre de recherche en histoire européenne comparée, Fanny Gallot in questo libro ha rielaborato la tesi di dottorato, discussa nel 2012 presso l'Università di Lione 2 sotto la supervisione di Michelle Zancarini-Fournel e vincitrice del premio 2013 dell'Institut du Genre. En découdre. Comment les ouvrières ont révolutionné le travail et la société, La Découverte 2015, 280 pagg.

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