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News dai musei del lavoro e dell’industria: Brescia e Monfalcone

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Sembra finalmente avviata a realizzazione la costruzione della sede centrale del Musil (Museo del lavoro e dell’industria) di Brescia, a quattordici anni dal concorso internazionale vinto dallo studio di architettura tedesco Kleihues+Schuwerk.

Verrà parzialmente salvato l’edificio destinato a ospitare “il primo museo italiano interamente dedicato all’industrializzazione” novecentesca, la ex-Metallurgica Tempini.

La Fondazione Musil ha già all’attivo tre poli territoriali in edifici un tempo adibiti a funzioni produttive (a Rodengo Saiano, in Franciacorta; a Cedegolo in Valle Camonica e a Brescia nell’ex Fucina Caccagni per la lavorazione del ferro). Il principale partner culturale del museo è laFondazione Luigi Micheletti.

 

Un lungo percorso è alle spalle di un altro museo da poco inaugurato, il MuCa (Museo della cantieristica) di Monfalcone, realizzato con fondi comunai e regionali nell’ex albergo operai del Villaggio di Panzano. L’edificio fu costruito nel 1920 come alloggio a pagamento per gli operai celibi che lavoravano in cantiere e non risiedevano a Monfalcone. Il progetto è stato curato dallo Studio Claudio Nardi di Firenze.

Il percorso espositivo si articola in 4 aree tematiche per 14 sale espositive, dedicate rispettivamente a la città, l’abitare, i servizi sociali, le guerre; i cantieri, gli imprenditori, le aziende; il lavoro in fabbrica; le navi, le produzioni collaterali, l’immagine aziendale.

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