La SISLav ha deciso di raccogliere in un unico strumento di ricerca le tesi di dottorato che si occupano di storia del lavoro.
La raccolta delle tesi di dottorato è stata compiuta dal nostro socio Baptiste Camus che, in coordinamento con la redazione web della SISLav, ha costituito un database utilizzando la piattaforma Heurist.
Questo nuovo sito vuole essere uno strumento a disposizione di chi vuole compiere nuove ricerche in storia del lavoro. Sono ad oggi censite più di cento tesi appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari e che spaziano su cronologie ampie. L’obiettivo non è infatti quello di definire un campo di studi, ma raccogliere tutte quelle ricerche che interagiscono con e arricchiscono la Storia del lavoro.
Un primo bilancio
Il quadro che emerge è quello di un ambito di studi molto ampio per temi trattati ed approcci utilizzati. Le tesi censite mostrano inoltre una grande varietà di università interessate, delineando così una geografia policentrica degli studi sulla storia del mondo del lavoro. Anche guardando alle università ed ai relatori ed alle relatrici, emerge come tali ambiti di ricerca incontrino l’interesse di un mondo accademico che travalica il mondo dei soci e delle socie della SISLav.
Una prima analisi più articolata può essere scaricata cliccando su questo link.
Come funziona il database
È possibile consultare il database attraverso tre barre di ricerca (titolo, autore e supervisor), oppure selezionando temi, periodi, luoghi o settori scientifico-disciplinari.
Le tesi sono state reperite su depositi digitali pubblici, in particolare quello della Biblioteca Nazionale di Firenze che raccoglie le tesi di dottorato discusse in Italia come previsto dalla legge n. 382/1980.
Alcuni riflessioni sulla trasparenza della produzione delle tesi in Italia
Lavorando su questo repository, ci siamo però resi conto delle grandi lacune ancora presenti in questo strumento di ricerca. Se per gli atenei che registrano le proprie tesi su IRIS, la trasmissione dovrebbe essere automatica (salvo errori), alcune università utilizzano archivi differenti che non garantiscono nessuna trasmissione automatica. Navigare nella grande ricchezza di ricerche che sono presenti nelle tesi di dottorato, resta ancora un esercizio difficoltoso e che meriterebbe ulteriore attenzione per innalzare il grado di trasparenza e fruibilità.
Un lavoro in corso: l’importanza della collaborazione
Proprio per queste ragioni, il censimento delle tesi per la Storia del lavoro resta un cantiere aperto. Tramite il sito è possibile segnalare tesi non ancora presenti così da arricchire ancora maggiormente questo strumento, superare le lacune esistenti e garantire un continuo aggiornamento includendo le tesi più recenti.
Con il rifacimento del sito della SISLav che avverrà nei prossimi mesi, sarà possibile integrare il database nel sito principale e garantirne una maggiore fruibilità e leggibilità.