Il lavoro può essere fonte di libertà, ricchezza e rispetto di sé, ma anche sfruttamento, povertà e sottomissione. Le grandi narrazioni esistenti suggeriscono che il lavoro nell'Europa occidentale del XV secolo divenne "libero" dopo la fine della servitù.
Eppure alcuni lavoratori avevano più libertà di altri. Le donne erano escluse da molte occupazioni, mentre in alcune culture le donne sposate non avevano diritto alla proprietà o ai frutti del loro lavoro. Le leggi sul lavoro controllavano i lavoratori come i domestici e gli apprendisti, che erano posti nello stesso rapporto giuridico con il capofamiglia dei bambini. Come hanno dimostrato recenti studi sulla servitù della gleba e sulla schiavitù, dobbiamo andare oltre una netta divisione tra schiavitù e libertà per esplorare i molti fattori che hanno limitato o promosso la libertà dentro e attraverso il lavoro.
Questa conferenza esplora queste complesse relazioni tra libertà e lavoro nell'Europa occidentale dal 1250 al 1750. Incoraggia in particolare gli approcci che si estendono al di fuori del rapporto datore di lavoro-dipendente per esplorare come la famiglia, la comunità e lo stato hanno determinato il grado di sfruttamento o di responsabilizzazione nella vita lavorativa; ampliare il nostro raggio d'azione oltre il lavoratore maschio adulto per centrare lavoratori precedentemente emarginati, come donne e domestici; applicare idee teoriche di altre discipline per riesaminare la natura della libertà in relazione alle forme storiche di lavoro; confrontare i relativi gradi di libertà o non libertà tra diverse forme di lavoro, culture, sistemi legali o periodi di tempo; e/o contestualizzare il lavoro in Europa occidentale rispetto a forme di schiavitù coloniale.
Invitiamo proposte per documenti di 20 minuti che potrebbero affrontare i seguenti temi (senza limitarvisi) in relazione alla libertà e al lavoro:
- Genere e libertà economica delle donne
- Età e cicli di vita
- Povertà e coercizione economica
- Leggi che regolano il lavoro o il commercio
- Servizio e apprendistato come istituzioni
- Varietà di lavoro salariato
- Contratti e consenso
- Schiavitù, servitù e loro intersezione
- Formazione, competenze, sviluppo delle capacità
- Dominio e resistenza
Si prega di inviare proposte di massimo 300 parole e una biografia di 100 parole (in inglese) a FORMSofLABOUR@exeter.ac.uk.
La conferenza sarà di persona a Exeter, con borse di studio per viaggio e alloggio disponibili per i relatori che necessitano di assistenza finanziaria. Questa conferenza è organizzata e ospitata da Forms of Labour: Gender, Freedom and Work in the Preindustrial Economy, guidata da Jane Whittle dell'Università di Exeter. Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dal Consiglio europeo della ricerca (CER) nell'ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione europea (accordo di sovvenzione n. 834385)