Obiettivo:
Panoramica interdisciplinare sulla ricerca relativa all’occupazione femminile:
Vincoli e opportunità per l’inserimento delle donne in lavori dignitosi (decent work).
Implicazioni dei lavori digitali sul benessere e sulla salute.
Temi consolidati come il gender pay gap e la motherhood penalty (penalizzazione legata alla maternità).
Argomenti emergenti come la salute ormonale.
Guest editors:
Marijn Zeijen, Sarah Carmichael, Sonja Bekker
Settore: Welfare, Participation and Citizenship in a Digital World, Utrecht University
Scopo del numero speciale
Questo numero speciale mira a raccogliere una panoramica interdisciplinare della ricerca sull’occupazione femminile, analizzando i vincoli e le opportunità per la loro partecipazione a lavori dignitosi, che garantiscano stabilità e prospettive, e le possibili implicazioni per il benessere e la salute delle donne.
Coprirà sia temi di lunga data come il gender pay gap e la motherhood penalty, sia temi più recenti, come quelli legati all’interazione tra ormoni femminili e lavoro, ad esempio mestruazioni, periodo pre e post partum e menopausa, che influenzano profondamente il benessere delle donne sul lavoro.
Il numero speciale accoglie inoltre contributi che analizzino il supporto comunitario disponibile per le donne:
Servizi di assistenza all’infanzia forniti dallo Stato.
Supporto del partner all’interno della famiglia.
Come tali forme di supporto possano limitare o migliorare la salute e il benessere lavorativo delle donne.
Sono benvenuti sia studi contemporanei sia analisi storiche.
Contesto attuale
Negli ultimi decenni, molti progressi sono stati compiuti per ridurre le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro.
Nel 2023, il tasso di occupazione femminile nell’Unione Europea ha superato il 70% per la prima volta (European Commission, 2024).
Oltre il 60% dei cittadini UE ritiene che il lavoro delle madri non abbia effetti negativi sul benessere dei bambini.
Questi risultati derivano da leggi europee contro la discriminazione di genere, politiche per la parità salariale e obiettivi per dimezzare il divario occupazionale di genere entro il 2030.
Tuttavia, persistono sfide importanti:
Scarso riconoscimento della necessità di condivisione delle mansioni domestiche: stabile al 40% dagli anni ’90.
Sovrarappresentazione delle donne in lavori part-time e precari, con redditi più bassi e accesso limitato alla protezione sociale.
Divari di genere in occupazione e reddito legati alla genitorialità, dovuti a:
Divisione diseguale del lavoro domestico non retribuito.
Accesso limitato a servizi di assistenza all’infanzia.
Politiche familiari insufficienti.
Tassazione elevata per i secondi percettori di reddito.
Salute ormonale e lavoro
Un tema emergente e storicamente trascurato è la salute ormonale, che ha un impatto significativo sull’esperienza delle donne nel lavoro (Grandey et al., 2020).
Può alimentare disuguaglianze all’interno delle organizzazioni.
Può rappresentare un ostacolo all’accesso e alla permanenza nel mercato del lavoro.
Dati rilevanti:
1 donna su 3 sperimenta flussi mestruali abbondanti (RCOG, 2011; Reavey et al., 2021).
Tra il 45% e il 91% soffre di dolori mestruali (Ju et al., 2014).
L’assenteismo legato ai dolori mestruali riguarda il 13,8% delle donne.
80,7% delle donne segnala calo di produttività durante il ciclo, pari a 23,2 giorni persi all’anno (Schoep et al., 2019).
Problema sociale:
Il tema resta tabù, con scarse politiche aziendali di supporto, influenzando negativamente salute, benessere e piena partecipazione lavorativa delle donne.
Tipologie di contributi accettati
Sono benvenuti studi su:
Donne in generale e diverse fasce d’età, considerando le varie fasi di vita lavorativa.
Politiche sociali, leggi, pratiche aziendali che favoriscono o ostacolano il benessere lavorativo femminile.
Fattori psicologici, sociologici, HRM (Human Resource Management) che mitigano l’impatto delle sfide legate alla salute ormonale (mestruazioni, maternità, menopausa).
Studi storici che tracciano le radici di lungo periodo dei problemi attuali relativi all’occupazione femminile.
Possibili argomenti
Caratteristiche dei lavori e loro influenza sulla salute e sul benessere femminile.
Politiche governative per favorire l’accesso delle donne a lavori dignitosi (decent jobs).
Supporto locale: famiglie, comunità, comuni nel garantire benessere e inclusione lavorativa.
Nuove politiche che considerano le differenze ormonali tra uomini e donne (es. congedi specifici nei contratti collettivi).
Impatto della digitalizzazione su lavoro e benessere.
Pratiche psicologiche, organizzative e HRM per favorire il funzionamento professionale femminile, specialmente durante transizioni ormonali.
Tipi di articoli
Articolo regolare:
Empirico o teorico.
8.000–10.000 parole (inclusi tabelle, note, bibliografia).
Voices article, visual essay o nota storica:
Approcci alternativi sul tema donne, lavoro e benessere.
2.000–4.000 parole.
Linee guida complete per la sottomissione:
www.tandfonline.com/action/authorSubmission?show=instructions&journalCode=ccwf20
Tempistiche
31 gennaio 2026 – Deadline per la sottomissione.
1 giugno 2026 – Revisione iniziale completata.
30 agosto 2026 – Invio versioni riviste.
1 dicembre 2026 – Secondo ciclo di revisione completato.
1 gennaio 2027 – Invio finale versioni riviste.
1 febbraio 2027 – Manuscritti pronti per la pubblicazione.
Pubblicazione: nel corso del 2027 (online anticipata).
Contatti
Per domande, contattare i guest editors:
Marijn Zeijen – Utrecht University – Social, Health and Organizational Psychology
✉️ m.e.l.zeijen@uu.nlSonja Bekker – Utrecht University – Law Department
✉️ s.bekker@uu.nlSarah Carmichael – Utrecht University – Department of History and Art History
✉️ s.g.carmichael@uu.nl