Franca Pieroni Bortolotti è stata una intellettuale importante nell’Italia del secondo Novecento. Allieva di Cantimori, laureata in storia moderna, ha esordito nel 1960 con uno studio di storia del lavoro, sulla «Vita di fabbrica e attività politica delle sigaraie fiorentine» tra fine Ottocento e fascismo. Le sue ricerche sul movimento femminile italiano sono state alla base della riscoperta di una fondamentale tradizione politica del nostro paese, oltre che di un intero filone di ricerca, oggi molto vivace.

La Regione Toscana ha ora deciso di sopprimere il premio a lei intitolato, nato nel 1990 per iniziativa del Comune di Firenze e della Società Italiana delle Storiche e sostenuto dal 2012 dall’ente regionale. Premi di questo genere, rivolti alla promozione della ricerca svolta da giovani studiosi, sono decisivi per lo sviluppo della cultura storica: come SISLav riteniamo sia fondamentale moltiplicare le iniziative che sostengano la pubblicazione delle tesi di laurea e di dottorato più meritevoli.

La decisione della Regione ci sembra quindi inopportuna e immotivata. Chiediamo che l’ente regionale torni indietro sulle sue scelte e revochi la soppressione del Premio Pieroni Bortolotti.

La Società Italiana delle Storiche ha scritto a proposito un comunicato di protesta: il documento è scaricabile qui.