Il contributo di Claudia Agostoni ricostruisce le riflessioni intorno alla formazione, al lavoro e alle qualità del personale infermieristico negli ospedali di Città del Messico tra gli anni Quaranta e Cinquanta, quando le autorità sanitarie ribadirono la necessità di un addestramento rigoroso e del rispetto delle rigide gerarchie del moderno ospedale per garantire cure competenti ed efficienza.
In dialogo con la storia sociale e culturale della sanità, della medicina e dell’infermieristica, e basandosi su fonti primarie finora poco esplorate, l’autrice analizza ideali, immaginari e simbolismi legati alla professione, mostrando come l’uso dell’uniforme bianca contribuisse a celare la diversità educativa e professionale del personale e, insieme, a perpetuare un modello di virtù femminili – dolcezza, mitezza, abnegazione – considerate qualità “naturali” delle donne, nonostante la crescente istituzionalizzazione della professione.
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