Da alcuni mesi è infatti operativo un Comitato Scientifico composto da dieci membri, storici e studiosi di fama nazionale, che si riuniscono periodicamente per sviluppare le azioni progettuali, con particolare attenzione all’organizzazione del convegno scientifico previsto per novembre 2022.
Il progetto Centenario Barricate è coordinato dal Comune di Parma, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, e reso possibile dal coinvolgimento di tanti enti del territorio, tra i quali Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Parma, Provincia di Parma, Università degli Studi di Parma, Centro Studi per la Stagione dei Movimenti, ISREC – Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato Provinciale di Parma, CGIL – Confederazione Generale Italiana del Lavoro – Camera del Lavoro Territoriale di Parma, AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna, SISLav – Società Italiana di Storia del Lavoro, Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato Provinciale di Parma, ANPC – Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, ALPI – Associazione Liberi Partigiani Italiani, ANPPIA – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani, ANED – Associazione Nazionale Ex-Deportati.
Le principali azioni del progetto Centenario Barricate
- “Barricate a Parma - Memorie Magnetiche 1922/2022”, digitalizzazione di materiale storico audiovisivo, a cura di ANCR - Archivio nazionale cinematografico della Resistenza di Torino.
- Le testimonianze orali sulla rivolta avvenuta a Parma nell'estate del 1922, quando nei primi giorni d'agosto gli abitanti dei rioni Oltretorrente e Naviglio-Saffi guidati dagli Arditi del Popolo di Guido Picelli respinsero sulle Barricate l'aggressione squadristica fascista comandata da Italo Balbo, risalgono a quasi a quarant'anni fa. Le interviste, infatti, furono condotte da una troupe dell'ANCR - Archivio nazionale cinematografico della Resistenza di Torino[1] nella primavera del 1982 per la grande mostra storica "Dietro le barricate. Parma 1922"[2], su incarico dell'Istituto storico della Resistenza.
- Il progetto si fonda sul recupero di questi filmati e registrazioni originali da presentare alla cittadinanza come testimonianza storica delle Barricate, digitalizzandole in formato hd in modo da renderle facilmente consultabili ed utilizzabili e realizzando una clip di una decina di minuti per ognuna delle 18 testimonianze.
Per ulteriori informazioni, si veda il sito del Comune qui.